ue-boccia-manovra-economica-2019L’UE boccia la Manovra Economica 2019: senza precedenti la decisione, assunta collegio dei commissari, di rigettare il documento programmatico di bilancio dell’Italia e di chiedere al governo di presentarne una nuova versione.


La Commissione Ue ha respinto il Documento programmatico di bilancio italiano e ne ha chiesto uno nuovo. La decisione assunta dalla Commissione riunita a Strasburgo non giunge inattesa, ma è «una mossa senza precedenti», nella storia ventennale dell’eurozona. «È la prima volta che lo facciamo. Non vediamo alternativa», ha detto il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis .

 

Quali sono gli scenari?

 

L’Unione europea rimanda al mittente il Documento programmatico di bilancio e ne chiede uno nuovo, che dovrà essere redatto e inviato a Bruxelles entro tre settimane. Non è bastata dunque la lettera firmata da Tria, in cui il ministro del Tesoro difendeva il pacchetto di misure contenute nella finanziaria come frutto di una “scelta difficile e necessaria”.

 

In caso contrario, verrà aperta una procedura di infrazione per debito, come annunciato dal vice-presidente della Commissione responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis, durante una conferenza stampa dopo aver annunciato il parere negativo sulla manovra dell’Italia.

 

Le misure nel mirino dell’UE

 

Nel merito, l’Ue contesta i singoli provvedimenti introdotti dalla manovra, perché “indicano un chiaro rischio di retromarcia su riforme adottate in linea con le raccomandazioni Ue”. L’abolizione della Fornero è un passo indietro rispetto “alle riforme precedenti che puntellano la sostenibilità del debito”, il condono “può scoraggiare la già scarsa conformità al fisco, implicitamente premiando comportamenti non conformi” e “la riduzione delle tasse sulle imprese che investono sono disinnescate dall’abolizione delle agevolazioni fiscali”.

 

Le possibili sanzioni

 

Se Roma non modificherà la manovra, la Commissione potrebbe aprire una procedura di infrazione per deficit eccessivo per violazione della regola del debito.

 

Le sanzioni sono calcolate tenendo conto di vari elementi:

  • l’importanza delle norme violate e gli effetti della violazione sugli interessi generali e particolari
  • il periodo in cui il diritto dell’Unione non è stato applicato
  • la capacità del paese di pagare, con l’intento di assicurare che le sanzioni abbiano un effetto deterrente.