Banca Monte dei Paschi di Siena: sui crediti in sofferenza, qual è la situazione? Ecco il quadro delle condizioni attuali.
Sofferenze e crediti incagliati sono i fardelli che schiacciano ancora il sistema creditizio italiano. Sotto l’etichetta di Npl, non performing loans, si nascondono miliardi di euro di prestiti di vario genere, dal credito al consumo a quello aziendale, la cui riscossione è dubbia
Anche per questo motivo, gli investitori e i risparmiatori della Banca Monte dei Paschi di Siena seguono, in queste ore le vicende della banca legate ai crediti in sofferenza. La situazione attuale può essere inquadrata nel seguente modo.
Il problema dello Spread: quanto incide su Banca Monte di Siena e sui crediti in sofferenza
L’altalena dello spread e la prospettiva di una manovra che aumenta il debito pubblico è un rischio per il sistema bancario italiano e specialmente per le banche più esposte sui titoli di stato.
Il Monte dei Paschi è probabilmente la banca che risente di più del rischio politico italiano, dal momento che è di proprietà del Mef (il Tesoro controlla il 70 per cento del capitale dal luglio 2017) e ha in pancia 21,6 miliardi di titoli di stato verso i quali aveva aumentato l’esposizione (più 18 per cento), secondo un report di Equita Sim.
Banca del Monte dei Paschi di Siena sta anche valutando l’emissione di un bond subordinato Tier 2 da 200 milioni di euro. E’ quanto emerge da alcune ricostruzioni di stampa alimentate da indiscrezioni lanciate ieri dal Financial Times su un incontro organizzato da Jp Morgan a Londra tra i manager della banca senese e alcuni rappresentanti di investitori istituzionali.
Il progetto Merlino
Prosegue, in questa situazione, il processo di cessione di 2,4 miliardi di non performing loan da parte di Banca Mps.
Il progetto, denominato Merlino, ha avuto una tappa ulteriore del percorso la scorsa settimana, quando sono arrivate le offerte per i quattro pacchetti di Npl nei quali il mega-portafoglio di sofferenze è stato suddiviso: un pacchetto di un miliardi, un altro di 800 milioni, uno più piccolo nel leasing da 200 milioni e un altro da 400 milioni di euro.
Intanto a Piazza Affari il titolo Mps paga il nuovo allargamento dello spread e, alle 9,02, perde l’1,06% a 1,49 euro.
Vedremo, nelle prossime ore e nei prossimi giorni come cambierà la situazione.