Il processo tributario telematico sarà obbligatorio dal 2019. Il pacchetto per la giustizia tributaria digitale contiene l’obbligatorietà del rito digitale nelle cause con il fisco.
Uffici e professionisti potranno avvalersi esclusivamente delle modalità telematiche a partire dal 1° Luglio 2019, come disciplinato dal decreto n. 163/2013 del Mef. Le procedure informatiche saranno facoltative solo per le liti tra contribuenti senza difensore in giudizio.
Il processo tributario telematico: normativa di riferimento
Con l’obiettivo di attuare i principi previsti dal Codice dell’amministrazione digitale (Dlgs 82/2005) anche nell’ambito della giustizia tributaria, il decreto legge 98/2011 ha introdotto le prime disposizioni finalizzate a consentire l’utilizzo delle tecnologie informatiche nel processo tributario (articolo 39, comma 8).
Con il decreto 23 dicembre 2013 n. 163 è stato adottato il regolamento per la disciplina dell’uso degli strumenti informatici e telematici nel contenzioso tributario, mentre le relative specifiche tecniche sono state definite dal decreto 4 agosto 2015 (modificato dal decreto 28 novembre 2017).
Ulteriori disposizioni in materia di Ptt sono state introdotte dal Dlgs 156/2015 (Misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario – articolo 9, comma 1, lettera h), che ha inserito il nuovo articolo 16-bis nel Dlgs 546/1992 (Disposizioni sul processo tributario) che ha disciplina le comunicazioni, i depositi e le notificazioni per via telematica.
La circolare n. 2/Df dell’11 maggio 2016 ha illustrato le linee guida per l’attuazione del processo tributario telematico, mentre i decreti 30 giugno e 15 dicembre 2016 hanno progressivamente esteso nelle varie regioni l’applicazione delle nuove regole.
La graduale attuazione del processo tributario telematico
La piena operatività del Ptt in tutto il territorio nazionale è stata realizzata attraverso un processo graduale. Le prime Commissioni tributarie interessate sono state quelle di Toscana e Umbria a decorrere dal 1° dicembre 2015.
Nel 2016, invece, l’utilizzo degli strumenti telematici è stato reso disponibile anche nelle Commissioni tributarie di Abruzzo e Molise (dal 15 ottobre), Liguria e Piemonte (dal 15 novembre), Emilia-Romagna e Veneto (dal 15 dicembre).
Nel 2017, infine, le regole del Ptt sono state estese anche alle Commissioni tributarie presenti in Basilicata, Campania Puglia (dal 15 febbraio), Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Lombardia (dal 15 aprile), Calabria, Sardegna e Sicilia (dal 15 giugno), Marche, Val d’Aosta e nelle province autonome di Bolzano e di Trento (dal 15 luglio).
Pertanto, a partire dal 15 luglio 2017, il Ptt è attivo su tutto il territorio nazionale. E secondo le ultime novità, dal 1° Luglio 2019 sarà obbligatorio.
Per ricorrere al Ptt, è necessario registrarsi al sistema informativo della Giustizia tributaria (Sigit- Ptt).