Secondo la flessibilità disciplinata dall’art. 26 del Contratto Dipendenti Pubblici 2018, sulla pausa giornaliera quali criteri si applicano per la sua fruizione?
Ecco un quesito con domanda e risposta a cura dell’ARAN che fornisce chiarimenti sul Contratto Dipendenti Pubblici 2018, la pausa giornaliera e i criteri per la sua fruizione o rinunciabilità.
Il quesito è il seguente:
Al fine di incentivare e favorire l’applicazione dell’istituto della flessibilità per determinate categorie di lavoratori indicate attualmente nell’art. 26, comma 4, del Ccnl 2016/2018, è possibile autorizzare la rinuncia alla pausa, con richiesta formale e motivata del dipendente, in casi eccezionali, per limitati periodi di tempo circoscritti alla permanenza dell’esigenza e solo per i dipendenti che effettuino un orario giornaliero pari a 7 ore e 12 minuti per cinque giorni a settimana?
L’ARAN ha risposto nel seguente modo all’interrogativo posto:
Per quanto riguarda la flessibilità disciplinata dall’art. 26 del Ccnl 2016/2018, non vi sono deroghe che possono permettere di autorizzare la rinuncia alla pausa neppure nei casi previsti dal comma 4 del citato articolo. Infatti, in tali ipotesi, l’art. 23, comma 3, del suddetto Ccnl fornisce la possibilità di “una diversa e più ampia durata della pausa giornaliera”, ossia di un ulteriore ampliamento dell’intervallo di recupero rispetto ai 30 minuti sanciti come minimo inderogabile, e non si presta ad una lettura tesa, invece, a renderne disponibile il godimento e, quindi, la rinuncia.
Pertanto, l’articolazione dell’orario di lavoro giornaliero di 7 ore e 12 minuti su cinque giorni a settimana risulta conforme alla fattispecie del comma 1 dell’art. 23 (prestazione di lavoro giornaliera eccedente le sei ore) ivi compresa l’obbligatorietà della pausa, in ossequio anche a quanto disposto dal d.lgs. n. 66/2003 in materia.
Il Contratto Dipendenti Pubblici 2018
Ricordiamo che, dopo un blocco di quasi dieci anni, è stato firmato alla fine dello scorso anno un accordo per il nuovo contratto degli statali per il triennio 2016-2018.
Per un approfondimento sul Rinnovo del Contratto degli Statali potete consultare questo approfondimento.