def-modifiche-tuelNel nuovo DEF ci saranno modifiche al TUEL? Per quanto riportato nella bozza del documento potrebbe essere messa in atto una delega per la revisione degli Enti Locali.


Il Governo chiederà una delega al Parlamento per una revisione sistematica dell’ordinamento degli Enti Locali.

 

E’ quanto prevede la bozza di DEF, dove si legge testualmente: “Il Governo chiederà una delega al Parlamento per una revisione sistematica dell’ordinamento degli Enti Locali, che ridefinisca il complessivo assetto della materia, armonizzando le disposizioni originarie sia con la riforma del Titolo V della Costituzione, sia con i numerosi interventi di settore succedutisi negli anni. L’obiettivo è di arrivare anche ad un riordino che possa restituire alle province un quadro ordinamentale certo e uno stabile assetto funzionale”.

 

È quanto si legge in una prima bozza di Programma nazionale riforme (Pnr), contenuta nella Nota di aggiornamento del Def.

 

Con i tagli di spesa dei ministeri e la riduzione degli acquisti da parte della Pubblica amministrazione si potrebbero ottenere risparmi per circa tre miliardi di euro. Tuttavia rischiano di non bastare, considerando anche che le stime del Pil andranno riviste al ribasso (dall’1,5% all’1,2%).

 

Gli enti locali dovrebbero essere esclusi da questa revisione della spesa, introdotta in Italia nel 2007 dall’allora ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa.

 

Le reazioni al DEF

 

“Penso che sia un Def molto spericolato: la borsa questa mattina e lo spread non hanno reagito bene ed era abbastanza comprensibile. Non sono mai stato tra coloro che fanno il tifo per lo spread contro l’Italia: spero che questo Def funzioni e porti lo sviluppo che il governo si augura”. Cosi’, a margine del consiglio regionale, il Presidente della Liguria, Giovanni Toti.

 

Stefano Bonaccini (Presidente dell’Emilia-Romagna),  aveva espresso qualche preoccupazione. Finanziare la manovra aumentando il debito pubblico “è pericoloso” ha scritto in un post. “L’Emilia-Romagna, ha rivendicato Bonaccini, “è tra le Regioni meno indebitate d’Italia e con i conti piu’ in ordine.

 

Infine, a sorpresa, un giudizio positivo arriva dalla Puglia. “E’ una manovra che probabilmente avrei provato a fare anche io se fossi stato al posto del governo, perché riuscire a tenere insieme la cura delle persone piu’ deboli e contemporaneamente abbassare la tassazione sulle piccole e medie imprese per rilanciare l’economia è un’azione tipicamente di sinistra” e’ il giudizio del presidente della Regione Puglia ed esponente Pd Michele Emiliano