accise-carburantiUn rientro dalle vacanze amaro per molti italiani, che si sono trovati a fare i conti con l’aumento dei prezzi. Ma sulle accise carburanti ci saranno dei tagli? Ecco a cosa sta pensando il Governo.


Dopo settimane di stasi, alla fine dell’estate è stato registrato un aumento del prezzo dei carburanti. Il primo rialzo è avvenuto il 28 agosto, con un aumento di 1 centesimo al litro per benzina e gasolio. Il 4 settembre gli italiani hanno dovuto affrontare un secondo rincaro, di un ulteriore centesimo al litro. Il secondo aumento riguarda al momento solo Eni, ma è probabile che anche le altre compagnie di distribuzione seguiranno presto lo stesso andamento.

 

Un litro di benzina è arrivato così a costare nei distributori fino a 1,9 euro mentre il diesel si può trovare anche a 1,8 euro/litro.

 

Accise Carburanti: i tagli promessi dal Governo

 

Il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio Salvini in pieno agosto ha detto di voler tagliare le accise “entro l’anno”. La riduzione, ha aggiunto, “era nel programma della Lega e del centrodestra. Ora non c’è un governo monocolore, ma un governo di cui sono orgoglioso. Sto lavorando veramente bene con Di Maio e gli amici dei 5 Stelle e ovviamente bisogna equilibrare le priorità”. Dall’opposizione fanno però notare come il leader leghista non sia nuovo a promesse di questo tipo, poi mai realizzate.

 

La denuncia di Conftrasporto

 

Il vicepresidente Uggè: “Quelle italiane sono le accise più alte d’Europa e, se proprio il governo intende risparmiare, agisca valorizzando chi viaggia rispettando di più l’ambiente”

 

Taglio al rimborso delle accise sul gasolio: se avverrà, per il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè il fermo dell’autotrasporto sarà inevitabile. L’ipotesi del governo, già espressa in campagna elettorale dal Movimento 5 Stelle e confermata nei giorni scorsi in alcuni articoli di stampa, sarebbe quella di eliminare gradualmente la compensazione delle accise sui carburanti per i mezzi pesanti. Copensazione prevista dai governi precedenti sulla base di accordi volti ad avvicinare l’Italia al resto d’Europa in tema di competitività delle imprese.

 

“Siamo pronti al confronto con il governo, anche alla luce della disponibilità dichiarata sulla stampa dal sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, ma non ad accettare tagli lineari – afferma Uggè – Quelle italiane sono le accise più alte d’Europa e, se proprio il governo intende risparmiare, agisca valorizzando chi viaggia rispettando di più l’ambiente”. “Ricordo infine che un taglio al rimborso delle accise spingerebbe gli autotrasportatori a non rifornirsi più in Italia, ma nei Paesi vicini dove il pieno sarebbe più conveniente”,

 

conclude il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio.