bollette-online-non-cartaceePoste italiane ha richiesto ai vari operatori che emettono bollette di inviarle solo online in formato digitale e non più cartacee. Cosa sta per succedere? Fattibile?


Le società della luce, del gas, del telefono, dell’acqua devono inviare le bollette direttamente al Fisco, all’Agenzia delle Entrate. Ed è qui che le famiglie troverebbero le loro bollette e fatture, per poi pagarle: in un sito dell’Agenzia delle Entrate che le custodirebbe nel solo formato elettronico. Attraverso il sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate del Fisco Poste, in una fase di revisione delle regole come quella attuale, ha chiesto alle varie realtà che emettono bollette come quelle della luce, acqua, gas, telefono, tv di spedirle solo online in formato cartaceo.

 

Questa, quantomeno, è la proposta delle Poste Italiane.

 

Bollette Online e non più cartacee?

 

Le bollette dei consumatori, dovrebbero essere rese disponibili solo in formato digitale e non più spedite in cartaceo. Tutte le fatture, dunque, dovrebbbero essere inviate online dagli operatori o smistate, ma sempre solo via Internet, da Poste, al Sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate del Fisco che poi dovrebbe inviarle a sua volta agli utenti.

 

Due le opportunità offerte: attraverso la casella email oppure tramite l’app o il sito del servizio elettrico. Duplice l’idea di sobrietà: quella legata al rispetto dell’ambiente, perché si risparmia sulla carta stampata; e quella legata alla velocità di fatturazione, perché con la bolletta online appena la fattura viene emessa può essere subito controllata dal cliente, diversamente al supporto cartaceo per il quale serve attendere i tempi di consegna.

 

L’autenticazione al portale PUNTO FISCO – SIATEL come funziona? Maggiori informazioni in questo approfondimento.

 

La posizione dell’AGCOM

 

L’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha stabilito nuove norme per arginare i disservizi relativi alla consegna in ritardo delle bollette nelle case degli italiani. D’ora in poi, ha stabilito Agcom, l’operatore postale dovrà indicare la data di spedizione sulla busta, in modo da consentire all’utenza di risalire alle responsabilità precise dei ritardi e di contestare l’addebitodegli interessi di mora in caso di pagamento di una bolletta recapitata dopo la scadenza.

 

Tuttavia la stessa Agcom si è detta assolutamente contraria all’iter proposto da Poste Italiane: le bollette dovranno continuare ad essere inviate via posta tradizionale almeno per le famiglia e singoli, lasciando uno spazio aperte per professionisti e aziende.

 

Le bollette in formato elettronico, attraverso il sito delle Entrate, sarebbero dunque ammissibili solo per le partite Iva non per le famiglie. Quest’ultime, precisa il Garante, hanno ancora diritto al formato cartaceo. E per cercare di risolvere il problema propone di scaricare nuovi costi operativi sulle società di consegna.