Rivoluzione nel mondo dell’illuminazione dal prossimo 1 Settembre. A partire da questa data, infatti, le lampadine alogene sono vietate: da Settembre verranno prodotte solo lampadine LED.
Addio lampadine alogene: dal 1 settembre, giorno in cui entrerà in vigore la direttiva Ue del 2009 che mette al bando le lampade ad alto consumo energetico, non potranno più essere vendute. Non spariranno subito, perché i negozianti potranno ancora vendere gli avanzi di magazzino.
Questo in ottemperanza al regolamento n. 244/2009 sulla progettazione eco-compatibile delle lampade a uso domestico, collegato alla direttiva Eup – Energy Using Products 2005/32/EC) che, previsto per il 2016 e poi posticipato di due anni, scatterà appunto il 1 settembre 2018.
Cosa cambia per i consumatori?
A livello di costi, al momento dell’acquisto di una nuova lampadina, probabilmente non si registreranno grossi cambiamenti. Secondo la Commissione Europea, però, le lampadine a LED consumano fino a cinque volte in meno rispetto a quelle alogene, il che si traduce in un impatto estremamente positivo sulla bolletta dell’energia elettrica.
Le nuove tecnologie, come i LED, offrono un elevato potenziale di risparmio: il consumo di una lampada alogena è spesso più di cinque volte superiore a quella di un LED ad alta efficienza energetica.
A trarne beneficio sarà anche l’ambiente, perché potranno diminuire i livelli di inquinamento. Sembra infatti che queste modifiche potranno portare una riduzione delle emissioni e nello specifico si parla di 15,2 miliardi di tonnellate di CO2 in meno entro il prossimo 2015.
I LED sono sempre più utilizzati in ambito illuminotecnico in sostituzione di alcune sorgenti di luce tradizionali. Il loro utilizzo nell’illuminazione domestica, quindi in sostituzione di lampade ad incandescenza, alogene o fluorescenti compatte (comunemente chiamate a risparmio energetico in quanto hanno una resa superiore), è oggi possibile con notevoli risultati, raggiunti grazie alle tecniche innovative sviluppate nel campo.