Esonero Visite Fiscali Dipendenti Pubblici 2018: l’INPS nelle sue ultime indicazioni operative, ha aggiornato anche le cause che possono portare all’esonero dall’ispezione.
L’Inps ha di recente pubblicato una Guida sul proprio sito per i lavoratori, pubblici e privati, in caso di malattia. Il breve vademecum informa i lavoratori su cosa fare quando sono in malattia partendo dalle attestazioni telematiche di malattia fino alle visite di controllo con le fasce di reperibilità.
Ad esempio, nel certificato il medico deve inserire (solo se ricorrono) l’indicazione dell’evento traumatico e la segnalazione delle agevolazioni per cui il lavoratore, privato o pubblico, sarà esonerato dall’obbligo del rispetto della reperibilità. Per un approfondimento completo potete consultare il nostro aggiornamento.
I dipendenti Pubblici
Nel Settore Pubblico si registrano 53 visite fiscali ogni 1000 certificati: ma non va abbassata la guardia. La guerra ai furbetti, con particolare concentrazione sugli assenteisti strategici, sicuramente farà sì che nei prossimi mesi ci sarà un vero e proprio aumento esponenziale delle ispezioni.
Dipendenti pubblici: a questo link maggiori informazioni in merito ad agevolazioni su formazione, prestiti e vacanze.
Cause di Esonero dalle Visite Fiscali per i Dipendenti Pubblici nel 2018
Si tratta di fattispecie in cui l’assenza dei dipendenti è riconducibile a particolari circostanze che, nel Regolamento passano a 3 rispetto a quelle individuate dal d.m. Brunetta n. 150/2009.
Si tratta, nel dettaglio, di:
a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834 (mancanza di arti, deformazioni, etc.), ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;
c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.
Nella nuova formulazione, in sostanza, non sono più ritenute giustificanti l’esenzione una serie di infermità ricorrenti di minore gravità, ritenute dipendenti da causa di servizio, quali sindrome ansiosa, bronchite, gastrite, otite, cistite e tante altre.
Sanzioni per assenza visita fiscale
Ricordiamo che per tutti i soggetti non esonerati, in caso di assenza alla visita fiscale INPS all’indirizzo stabilito nel certificato medico e negli orari inclusi nelle fasce di reperibilità sono previste sanzioni, pari al:
- 100% dell’indennità di malattia percepibile per i primi 10 giorni di malattia in caso di 1^ assenza;
- 50% del restante periodo per la 2^ assenza;
- il 100% dell’intera indennità per irreperibilità alla 3^ visita.
Se il lavoratore risulta assente alla visita domiciliare viene invitato a recarsi, in una data specifica, presso gli ambulatori della struttura territoriale INPS di competenza. È comunque tenuto a presentare una giustificazione valida per l’assenza per non incorrere nelle eventuali azioni disciplinari sopra citate.