Inviare la messa a disposizione nelle scuole può essere un’opportunità pratica e veloce anche per chi è rimasto escluso dalle graduatorie e non vuole aspettare la loro lontana riapertura, ma può essere anche un’ottima occasione per aumentare le proprie possibilità di essere contattati dalle scuole anche se già in graduatoria di istituto.
Inviare la MAD anche se già in graduatoria di istituto
Messa a disposizione iscritti graduatoria. Difatti non vi è nessuna limitazione riguardo alla candidatura spontanea tramite domanda di messa a disposizione, così come affermato nella circolare dell’ USP di Bari “l a presentazione di tali istanze informali da parte di aspiranti, sia presenti in graduatorie di altra provincia che del tutto assenti, per non essere esplicitamente vietata dalle disposizione vigenti nè in alcun modo sanzionata, costituisce un semplice segnale di disponibilità, […] rappresentando una semplice possibilità insieme ad eventuali altre, per la risoluzione eccezionale del problema del reperimento supplente ”
Quindi anche chi è in graduatoria e desidera aumentare il proprio raggio d’azione in altre scuole può inviarla.
Ci sono vari modi di aumentare il proprio punteggio in vista dei futuri aggiornamenti delle graduatorie.
È possibile integrarli con Master, Certificazioni ed anche con giorni di preso servizio.
Il calcolo del punteggio per le supplenze nelle scuole statali o paritarie è pari a:
- Con 16 giorni continuativi viene assegnato 1 punto;
- Da 16 a 45 giorni 2 punti;
- Quando si va da 76 a 105 giorni 6 punti;
- Da 106 a 135 giorni 8 punti;
- Da 136 a 165 giorni 10 punti;
- Dai 166 giorni in poi 12 punti.
Non vi è differenza di punteggio fra un giorno di servizio tramite graduatoria di istituto o messa a disposizione, quindi per chi desidera aumentare il più possibile il proprio punteggio, aumentando il suo posizionamento in graduatoria, la MAD può diventare uno spiraglio per allargare le proprie opportunità di presa di servizio anche al di fuori delle 10/20 scuole scelte durante l’inserimento in graduatoria.
Quali problemi ci sono per chi già in graduatoria
Come detto precedentemente, non ci sono rischi penali riguardo all’invio di MAD anche se già in graduatoria, né limitazioni (eccezion fatta per MAD sul sostegno).
Mentre è consigliabile dare sempre priorità agli incarichi ricevuti da graduatoria, ogni candidato è libero di rifiutare incarichi da MAD senza ricadere in penalizzazion i o sfavoreggiamenti, al contrario della chiamata da graduatoria.
Nel dettaglio in caso di rifiuto continuato da chiamate da GI e GAE si rischia di essere depennati dalla graduatoria, mentre un rifiuto di presa di incarico da messa a disposizione è equiparata ad un rifiuto di una proposta di lavoro tra privati, quindi senza ulteriori conseguenze.
Precisa inoltre l’Usp che i candidati possono essere chiamati a lavorare come supplenti in altra provincia, ma in caso di accettazione, per quell’anno scolastico non possono accettare incarichi nella provincia di iscrizione in graduatoria di istituto.
Considerando che i candidati in graduatoria che inviano la MAD sono spesso docenti esasperati dall’attesa di una agognata chiamata da graduatoria ma con poche prospettive dato il loro punteggio, possiamo affermare che il problema per tali candidati spesso non si pone neanche .
Basti pensare alle graduatorie delle province di Napoli, Bari e le altre città del sud.
Le limitazioni delle MAD Sostegno
Le messa a disposizione per il sostegno hanno delle limitazioni ulteriori per gli aspiranti docenti. In tal caso infatti è obbligatorio dichiarare di non essere già in graduatorie di istituto per altre province né di aver inviato messa a disposizione per il sostegno in altre province. Quindi anche se già in graduatoria per il sostegno, questa la si può inviare solo per la stessa provincia.
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