Quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto 2.9 mln di modelli dichiarazione dei redditi precompilate.
Per questo motivo NoiPA emetterà un cedolino speciale per il rimborso del 730.
Quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto 2.9 mln di modelli dichiarazione dei redditi precompilate. Il 50% di queste sono state accettate senza modifiche.
Le novità della dichiarazione dei redditi 2018
Le novità più consistenti hanno riguardato le rette per gli asili nido, che hanno portato a quota 925 milioni i dati pre-caricati e la nuova funzionalità di compilazione assistita per modifiche easy alle spese sanitarie. Soddisfazione dunque da parte dell’Agenzia delle Entrate per l’ottimo risultato raggiunto, in quanto si tratta di 450mila in più rispetto allo scorso anno.
Rimborso o debito Irpef
Per quanto riguarda il personale della scuola, i primi effetti della dichiarazione dei redditi sono stati presenti nella rata dello stipendio di luglio. Eventuali saranno presenti anche in un cedolino speciale ad Agosto.
NoiPA, un cedolino speciale per il rimborso del 730
NoiPA ha specificato:
“Il conguaglio fiscale risultante dai modelli 730/2018, non elaborati con l’emissione urgente, sarà applicato attraverso la prima emissione utile in base ai tempi di trasmissione dei dati al sistema NoiPA. A seguito di tale emissione sarà pubblicato un cedolino dedicato.”
In caso di errori di accesso con l’utenza potete consultare questo nostro articolo sull’argomento.
Ricordiamo che il 27 luglio è avvenuta l’emissione ordinaria per agosto relativa alle competenze fisse e continuative (stipendi) e le competenze variabili (accessorie) per le quali è stato completato l’iter di autorizzazione, per tutto il personale delle amministrazioni gestite nel sistema NoiPA.
Pertanto, già nel mese di agosto potranno esserci i soldi a rimborso o debito per chi non li ha ricevuti a luglio.
Come avverrà il rimborso?
Per il lavoratore dipendente il credito riconosciuto sarà pagato direttamente in busta paga dal proprio datore di lavoro, mentre per il pensionato sarà l’Inps a riconoscerlo insieme all’assegno previdenziale. Il rimborso IRPEF a credito può altresì avvenire direttamente dall’INPS se il soggetto che ha presentato il 730 è un disoccupato in NASpI o negli altri casi di pagamento diretto dall’Istituto previdenziale.