spiagge-bene-comune-petrosinoSpiagge Bene Comune: un esempio virtuoso da parte del Comune di Petrosino (TP). Tutte le spiagge, infatti, sono libere, accessibili e fruibili per chiunque.


Arriva l’estate e, come ogni anno, ci rendiamo conto che i circa 7.500 km di coste sono appannaggio di privati che, in un verso o per l’altro, utilizzano un bene comune per (legittimi?) interessi privati.

 

Poi c’è Petrosino, comune virtuoso in provincia di Trapani. Qui l’amministrazione è di quelle toste. Si lavora a testa bassa per far valere la forza e la presenza dello Stato. Non in senso retorico, ma costruendo giorno per giorno l’idea di una comunità in cammino. Facendo le cose per bene, mostrando il lato buono di istituzioni troppo spesso denigrate, sotto attacco, derise.

 

Un pezzo di territorio di Petrosino è sul mare, e tutte le spiagge del territorio sono libere, accessibili e fruibili per chiunque. “Un principio che la mia amministrazione ha sempre fatto valere fin dall’inizio – racconta il sindaco Gaspare Giacalone – e non cambierà mai. Vale per tutti e senza guardare in faccia nessuno”.

 

Spiagge bene comune è una scelta lungimirante a favore della comunità.

 

Una possibilità data dall’accordo tra il Comune, guidato dal sindaco, Gaspare Giacalone, e i rappresentanti della “Asd Mare Club Biscione”, associazione che da anni è impegnata nella cura dell’ambiente marino petrosileno, con svariate iniziative organizzate e svolte sul litorale di Biscione.

 

In questo clima di forte collaborazione, inoltre, anche quest’anno le spiagge sono state attrezzate, di concerto con il Comune, con ombrelloni e pedane per i disabili, segno evidente dell’impegno nel continuare questo virtuoso esempio di gestione di un bene pubblico.