abolizione-split-payment-professionisti-inarcassaL’abolizione dello Split Payment per i professionisti secondo Inarcassa è un segnale positivo: ecco come ha reagito la Fondazione.


L’abolizione del meccanismo dello split payment per i professionisti, come oramai sappiamo, riguarda le prestazioni che sono rese nei confronti della pubblica amministrazione, i cui compensi sono soggetti a ritenute alla fonte a titolo d’acconto ovvero a titolo d’imposta.

 

Nel Decreto Dignità, approvato dal CdM, lo stop alla scissione dei pagamenti per i liberi professionisti è stato deciso perché questo meccanismo causa una notevole perdita di liquidità per i lavoratori autonomi che fatturano alle pubbliche amministrazioniSoggetti economicamente deboli, nella generalità dei casi.

 

In sostanza, grazie all’approvazione del decreto, i professionisti potranno dire addio all’obbligo di split payment: l’adempimento e il particolare meccanismo di fatturazione, che prevede il versamento dell’IVA direttamente all’Erario, sarà per il momento mantenuto per le restanti categorie di soggetti obbligati.

 

Secondo quanto prevede il testo, all’articolo 12,

 

Le disposizioni di cui all’articolo 17-ter, comma 1, del d.p.R 26 ottobre 1972, n.633, non si applicano ai compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito. All’articolo 1, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo, la lettera c) è abrogata.

 

Come ha reagito Inarcassa

 

“L’abolizione dello split payment per le prestazioni di servizi rese alle pubbliche amministrazioni e assoggettate alla ritenuta alla fonte è un primo significativo passo verso le istanze degli architetti e ingegneri liberi professionisti. Siamo soddisfatti che il governo abbia affrontato da subito una questione così delicata come l’ammanco dell’incasso dell’Iva, causa di una notevole perdita di liquidità per i lavoratori autonomi”.

 

È quanto afferma Egidio Comodo, Presidente di Fondazione Inarcassa, la Fondazione architetti e ingegneri liberi professionisti iscritti Inarcassa.

 

“Auspichiamo – continua il Presidente di Fondazione Inarcassa – che questo provvedimento sia solo il primo atto di una rinnovata attenzione nei confronti dei professionisti, che da anni versano in uno stato di grande difficoltà.”