scadenza-imu-tasi-2018Scadenza IMU TASI 2018: come si paga e chi deve versare l’acconto entro il 18 Giugno? Ecco alcuni chiarimenti.


Manca poco alla scadenza prevista il 18 giugno per il versamento dell’acconto relativo all’Imposta Municipale Propria (Imu) e al Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), ovvero le tasse sulla casa che, insieme alla tassa sui rifiuti (Tari), costituiscono l’Imposta Unica Comunale (Iuc).

 

Scadenza IMU TASI 2018: come si paga e chi deve versare

 

Dalla legge di Stabilità del 2016 alla legge di Bilancio del 2018 è previsto un blocco agli aumenti di aliquota delle amministrazioni comunali che in molti casi hanno già raggiunto la soglia massima. Solo pochi comuni, tuttavia, sono riusciti a trovare lo spazio finanziario per introdurre alleggerimenti.

 

Chi le paga

 

L’Imu deve essere versata per il possesso di qualunque immobile, terreno o area edificabile. Sempre salvo i casi di esclusione, la Tasi invece deve essere versata per l’utilizzo di qualunque immobile, tranne i terreni. Per abitazione principale si intende l’immobile in cui il proprietario e il suo nucleo familiare hanno la residenza e dimorano abitualmente. In pratica, per queste imposte la prima casa è quella in cui si ha sia la residenza sia il domicilio.

 

Esonero

 

La prima rata dell’Imu e della Tasi 2018 non sono dovute in caso di abitazione principale non di lusso o di pregio – quindi che non rientra nelle categorie A1,A8 e A9. Queste due tasse non  sono dovute in caso di:

 

  • unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa;
  • fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
  • la casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
  • una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.

 

Come si paga

 

I Comuni non inviano a casa nulla di precompilato, quindi il contribuente deve riempire da solo il bollettino (postale oppure il modello F24) e calcolare l’importo sulla base delle delibere comunali disponibili sul sito del Dipartimento delle Finanze. Anche se Imu e Tasi riguardano lo stesso immobile non è possibile pagarli insieme in un unico bollettino: vanno sempre compilati due moduli separati perché i codici di riferimenti dei tributi sono diversi.  Quanto alle scadenze, quella del 18 giugno non è l’unica rata. Per il secondo acconto di Tasi e Imu e per il conguaglio c’è tempo fino al 17 dicembre 2018.