Che cos’è il Modello F23? A cosa serve? Come si compila? Ecco alcune utili indicazioni in merito.


Modello F23 ecco a cosa serve e come si compila. Come molti sanno, in linea di massima, si riferisce a un modello di versamento delle imposte. Ma in quali casi si utilizza? Per evitare spiacevoli inconvenienti, ecco un elenco aggiornato ad oggi di quelle che sono le attuali disposizioni tributarie in modo da non cadere in errore. Senza dubbio è uno dei modelli più comuni assieme al modello F24.

Modello F23 ecco a cosa serve e come si compila

La versione editabile permette al contribuente di compilare online il modulo, modificare i dati e gli importi, salvarlo e stamparlo.

Quali pagamenti?

Il Modello F23 è un documento utilizzato per il pagamento di tasse, imposte, sanzioni pecuniarie e somme dovute nei seguenti casi:

  • la registrazione di atti, pubblici o privati,
  • la registrazione di atti giudiziari,
  • Tributi autoliquidati collegati alla successione
  • Somme accertate Conservatorie
  • Depositi per rilascio certificati
  • Certificazione/Formalità/Ispezione ipotecaria
  • i pagamenti relativi ad attività dell’Demanio,
  • i pagamenti relativi ad attività delle Dogane.

Come si paga?

Il pagamento può essere eseguito presso qualsiasi concessionario della riscossione, banca o ufficio postale, indipendentemente dal domicilio fiscale di chi versa o dall’ubicazione dell’ufficio o dell’ente che ha richiesto il pagamento. Il modello va compilato a cura di chi effettua il pagamento solo se si tratta di “autoliquidazione” o di pagamento effettuato spontaneamente; in tutti gli altri casi il modello viene precompilato dall’ufficio o dall’ente che richiede il pagamento e inviato al contribuente insieme all’atto cui si riferisce.

Com’è strutturato il modello F23?

Il modello si divide in varie sezioni. In alto troviamo le informazioni anagrafiche relative a due soggetti. A seconda del tipo di pagamento si riempie una o entrambe le anagrafiche. Ad esempio:

  • per l’imposta di registrazione di atti pubblici o atti privati autenticati devono essere riportati solo i dati del notaio,
  • per la registrazione di altri atti devono essere riportati i dati del richiedente e di una delle controparti,
  • per i contratti di locazione devono essere indicati locatore e locatario.

Segue una sezione dove vanno indicati i seguenti dati identificativi: ufficio o ente responsabile, anno, numero, causale, ecc. Questi campi andranno riempiti secondo certe istruzioni. La parte seguente, composta di righe e colonne, è utilizzata per inserire il codice dell’importo da pagare e l’importo stesso. Deve essere utilizzata una riga per ogni tipo di imposta, tassa o contributo.

Come si compila?

In estrema sintesi questi sono i campi che vanno compilati:

Campo 1: va indicata la provincia del concessionario presso il quale si esegue il pagamento.

Campo 2: va indicata la banca o la posta, nonché la relativa agenzia o ufficio ai quali si conferisce delega per eseguire il pagamento.

Campo 3: spazio a disposizione dell’ufficio che richiede il pagamento.

Campo 4 e Campo 5: spazi dedicati ai campi anagrafici.

Campo 6: lo spazio “codice”deve essere obbligatoriamente compilato con il codice dell’ufficio o dell’ente al quale va riferito il versamento.

Campo 7: se il versamento è richiesto da uffici giudiziari, forze di polizia, polizia municipale, gli stessi devono riportare il codice identificativo del proprio comune di ubicazione.

Campo 8: va compilato per i pagamenti relativi ad atti in pendenza di giudizio.

Campo 9: non va compilato in caso di contratti di locazione per annualità successive alla prima.

Campo 10: da compilare da parte del versante nei seguenti casi:

  • Atti pubblici e scritture private autenticate
  • Formalità ipotecarie
  • Contratti di locazione per annualità successive alla prima, cessioni, risoluzioni e proroghe
  • Utilizzo di beni dello Stato
  • Definizione agevolata delle sanzioni: indicare gli estremi dell’atto o provvedimento notificato;
  • Ravvedimento: indicare l’anno cui si riferisce la violazione.

Campo 11: i principali codici tributo sono indicati nella tabella C della scheda dell’Agenzia delle Entrate.

Campo 12: spazio a disposizione dell’ufficio o ente richiedente per la descrizione del codice tributo.

Campo 13: l’importo deve essere sempre compilato con indicazione delle prime due cifre decimali, arrotondate per eccesso o per difetto al centesimo più vicino.

Campo 14: da compilare da parte del versante solo nei seguenti casi:

  • per l’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, indicare la sigla automobilistica della provincia in cui ha sede il P.R.A. di iscrizione del veicolo
    ovvero, per le macchine agricole, della provincia di residenza dell’intestatario della carta di circolazione;
  • per la sanzione pecuniaria relativa al CSSN utilizzare la codifica indicata nella tabella D  della Scheda dell’Agenzia delle Entrate.

Ulteriori chiarimenti

Una guida completa alla compilazione è presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con una scheda apposita.