bollette-28-giorniBollette a 28 giorni: continua l’epopea dello storno dei giorni come rimborso per i consumatori.


L’11 Aprile scorso, ha avuto luogo l’udienza cautelare collegiale, nella quale gli operatori di telefonia hanno dichiarato di rinunciare alla domanda cautelare, con cui chiedevano la sospensione della delibera Agcom che prevede lo storno dei giorni (indebitamente percepiti), come rimborso per non aver applicato la fatturazione mensile per la linea fissa dal 23 giugno scorso.

 

La ragione di questa scelta è da rinvenirsi, probabilmente, nel provvedimento presidenziale emanato da Agcom il 9 aprile scorso, con cui si eliminavano le criticità evidenziate anche dal Tar nell’udienza precedente.

 

Il Tar, con provvedimento presidenziale del 26 marzo scorso, infatti, anche se affermava la ragionevolezza dello storno dei giorni, sospendeva lo stesso perché diveniva efficace già a partire da questo aprile, data considerata troppo vicina per un corretto adempimento da parte degli operatori.

 

A questo punto, quindi, bisognerà attendere la convocazione di un tavolo congiunto fra operatori, Associazioni di Consumatori e Agcom che individui le tempistiche e le modalità di applicazione dello storno dei giorni non goduti, con conseguente posticipazione delle bollette telefoniche.

 

Lo storno dei giorni erosi appare quindi più vicino per i consumatori.

 

Ricordiamo che lo storno è sempre relativo alla sola telefonia fissa e all’ultimo operatore con cui il consumatore ha stipulato il contratto.

 

Agcom nel prossimo futuro penserà anche a chi è migrato ad altro operatore, ma niente è stato ancora stabilito sulle modalità degli storni per questa casistica, tra l’altro gli operatori in questo modo stanno “trattenendo” sempre più a lungo il consumatore senza che questo compia una migrazione, in modo tale che possa ottenere lo storno. E’ come se stessero allungando i tempi, impugnazione dopo impugnazione, in modo tale che il consumatore, per paura di non ricevere lo storno rimanga immobile senza migrare, e così addio concorrenza.

Agcom si sta muovendo in modo da tutelare il consumatore, ma la resistenza degli operatori è forte. Unica certezza al momento è che la fatturazione dovrà essere mensile sia per il mobile che per il fisso.

 

Le udienze di marzo e aprile sono state cautelari, ed in quanto tali urgenti e provvisorie, finalizzate a capire se si arreca o meno danno all’operatore, sempre preminente rispetto al consumatore.

 

Codici vi terrà ovviamente aggiornati sullo sviluppo della vicenda nel prossimo futuro.

 

Tutto sta nelle mani di Agcom che ci convocherà per far divenire finalmente effettivo lo storno dei giorni.