concorso scuolaConcorso Scuola: le informazioni su istanze di partecipazione compensi, per gli interessati che vogliono candidarsi in qualità di commissari e presidenti.


Il concorso, riservato ai docenti abilitati all’insegnamento e/o specializzati sul sostegno, è ormai stato avviato con i candidati alle prese con la presentazione delle istanze di partecipazione. I candidati per il Concorso Scuola vedono come termine ultimo il 22 marzo 2018. Per commissari e presidenti, invece, quali specifiche?

 

DOMANDA PARTECIPAZIONE COMMISSARI

 

Gli interessati, che vogliono candidarsi in qualità di commissari e presidenti, presentano domanda dal 20 marzo al 9 aprile.

 

La domanda va presentate tramite istanze online, ad eccezione  dei professori universitari e dei docenti del settore AFAM, che la presentano tramite la piattaforma del consorzio CINECA.

 

COMPENSI

 

A ciascun componente delle commissioni è corrisposto il seguente compenso base lordo dipendente:

 

 

  • presidente: € 502,00;
  • componente € 418,48.

 

 

Il compenso lordo dipendente previsto per i segretari delle commissioni è pari a € 371,84. Al compenso base si aggiunge, per ciascun componente, un compenso integrativo lordo dipendente pari ad € 1,00 per ciascun elaborato o candidato esaminato.

 

LIMITE MASSIMO 

 

I suddetti compensi non possono superare i 4.103,40 euro. Tale limite massimo è incrementato del 20% per i presidenti e ridotto del 20% per i segretari.

 

COME SI RAGGIUNGONO I 4.000 EURO

 

E’ possibile  raggiungere il limite di 4.103,40 euro? Per rispondere prendiamo ad esempio il compenso previsto per i commissari: compenso base + compenso integrativo.

 

Sottraendo il compenso base (418, 48 euro) al limite di 4.103,40 euro, otteniamo la cifra necessaria al raggiungimento dello stesso limite:

 

4.103,40 –  418, 48 euro= 3684,92 euro

 

Il compenso integrativo, dunque, non può superare i 3684,92 euro.

 

Considerato che il compenso integrativo è pari ad 1 euro per ciascun compito corretto o candidato esaminato, i 3684,92 euro si potrebbero ottenere o esaminando 3684 candidati.

 

Esaminare tale numero di candidati però è impossibile, anche alla luce di quanto previsto dall’articolo 10, comma 7, del DM 995/2017 (disciplinante la procedure concorsuale).

 

Il suddetto articolo 10, comma 7, prevede l’integrazione della commissione con altri tre membri nel caso in cui il numero dei concorrenti sia superiore alle 500 unità (si tratta della cosiddetta sottocommissione, sebbene il decreto non lo dica espressamente). Pertanto, ogni commissario, non potrà esaminare più di 500 unità,cifra lontana da quella sopra riportata per raggiungere il  limite relativo al compenso, ossia 3684.

 

Pertanto, è vero che il decreto indica la cifra appetibile di circa 4.000 euro come compenso massimo, ma poi il meccanismo reale di fatto esclude che un commissario possa percepire quella cifra.

 

Ancora una volta una delusione per la mancata valorizzazione della professionalità dei docenti. Anche se l’impegno materiale rispetto ai precedenti concorsi è minore, non viene meno la responsabilità nella decisione del voto sulla lezione che i candidati presenteranno, e di conseguenza la collocazione in graduatoria e la conseguente immissione in ruolo.

 

DOMANDE DAL 20 MARZO AL 9 APRILE

 

La presentazione delle domande avverrà dal 20 marzo al 9 aprile.