CNR Il Decreto Ministeriale 163 del 28 febbraio 2018, attuativo dell’art. 1, c.633 Legge di Bilancio 2018 relativo agli Enti Pubblici di Ricerca, ha assegnato, tenendo conto della distribuzione ordinaria e premiale del FOE negli ultimi 3 anni, le risorse per l’assunzione di 308 ricercatori e tecnologi a tempo indeterminato. Di questi, al CNR ne sono stati attribuiti 152.


Queste assunzioni sono posizioni aggiuntive rispetto alle dotazioni organiche approvate con i Piani Triennali di Attività e possono essere effettuate, oltre che con le ordinarie procedure di selezione, utilizzando le graduatorie vigenti relative alle procedure attuate ai sensi del Decreto Ministeriale 105 del 26 febbraio 2015, bandi di concorso CNR 368… del 2016.

 

Il decreto prevede che la priorità all’ingresso sia data a giovani che non facciano già parte dei ruoli di ricercatore e tecnologo a tempo indeterminato, ovvero a soggetti che abbiano conseguito un PhD da non più di 5 anni o che abbiamo maturato esperienza e competenza tecnologica equivalente e documentata da non più di otto anni, dal diploma di laurea o laurea specialistica.

 

A decorrere dal 1° maggio 2019, gli Enti dovranno aver attivato tutti i contratti di cui sono stati destinatari di assegnazione.

 

Il decreto ministeriale è un primo atto, sicuramente positivo, che apre all’assunzione di giovani ricercatori e tecnologi. La FLC CGIL auspica siano emanati al più presto rispettivamente il decreto per il riparto e l’assegnazione agli enti dei fondi premiali, utili per cofinanziare la stabilizzazione del personale precario e il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per il riparto e l’assegnazione agli EPR dei Fondi previsti nella Legge 205/17 per la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari aventi i requisiti previsti dell’art. 20 c.1 e c.2 del Dlgs 75/17.

 

La FLC CGL sollecita il CNR a proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali per l’avvio delle procedure finalizzate al superamento del precariato. L’Ente non può più ritardare, dia seguito agli impegni assunti davanti a centinaia di lavoratrici e lavoratori precari.