beni demanialiIn vista del negoziato per il prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, e il Ministro delle finanze tedesco, Peter Altmaier, avanzano alcune proposte per finanziare i beni demaniali europei.


I due ministri delle finanze, in un documento congiunto, si dichiarano disponibili a un (limitato) aumento delle risorse sotto due condizioni. In primis, che tali risorse aggiuntive siano destinate a sei beni pubblici europei cruciali per la vita politica dei cittadini europei:

 

  • il controllo dei flussi migratori alle frontiere dell’Unione, la sicurezza interna ed esterna, la difesa comune;
  • progetti di investimento che coinvolgono diversi paesi membri, la promozione dell’identità europea, la protezione dell’ambiente.

 

In larga parte, sono i temi esposti nel position paper italiano di dicembre scorso. Tutte queste politiche trarrebbero beneficio da una gestione e/o finanziamento a livello europeo.

 

I Ministri Padoan e Altmaier chiedono inoltre di riformare la politica di coesione, in termini di semplificazione delle procedure e promozione di un approccio orientato ai risultati.

 

Queste misure consentono così anche il rafforzamento del legame con le riforme strutturali, e l’introduzione di criteri sociali per la distribuzione dei fondi.

 

Garantendo al contempo l’adeguatezza delle risorse. La posizione congiunta dei due Ministri è stata anche anticipata nell’op-ed pubblicato oggi su “Politico” online.