spese-scolasticheSono molte le spese che riguardano il mondo della scuola  e che in sede di denuncia dei redditi possono essere detratte.


 

Asili, materna, primaria e secondaria, gite

 

In questi casi si parla di una detrazione al 19% e riguarda gli asili nido sa pubblici che privati, nonché le sezioni primavera. La detrazione massima è di 632 euro per ciascun figlio.

 

Stessa percentuale per le materne, elementari, medie e superiori sia statali che private. Nelle spese si possono calcolare anche i costi per la mensa e i servizi integrativi. Anche le gite scolastiche possono essere detratte, nonché per l’assicurazione della scuola e i contributi relativi all’ampliamento dell’offerta formativa deliberati dagli organi d’istituto.

 

I limiti in questo caso sono di 717 euro per l’anno 2017, 786 euro per il 2018 e 800 euro a partire dal 2019.

 

Strumenti musicali

 

Sono detraibili gli acquisti per strumenti musicali nuovi. Il contributo è del 65% su un prezzo massimo di 2.500 euro. Per usufruirne bisogna essere iscritti ai licei musicali e corsi preaccademici.

 

Università, Master, dottorati e specializzazione

 

In questo caso la percentuale è del 19% senza limite di spesa. Diverso nel caso di atenei online o privati, il tetto di spesa è determinato da un decreto ministeriale.

 

Canoni d’affitto

 

Gli studenti universitari possono usufruire della detrazione sull’affitto in caso di fuori sede. La detrazione è al 19% con un importo massimo di 2.633 euro. La sede universitaria dovrà essere ad almeno 100 chilometri di distanza dalla residenza. Il limite scende a 50 km per i periodi d’imposta 2017 e 2018, solo per gli studenti che risiedono in zone montane o disagiate.