Dopo un blocco di quasi dieci anni, è stato firmato nella notte del 23 Dicembre un accordo per il nuovo contratto degli statali per il triennio 2016-2018.
Nuovo contratto dei dipendenti statali aumento stipendi. Un vero e proprio regalo di Natale: arriva la firma sul tanto agognato rinnovo del Contratto dei Dipendenti Statali. Il rinnovo del contratto degli statali è ritagliato per i dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. In tutto circa 247 mila persone. L’aumento medio mensile è di circa 85 euro lordi a regime sullo stipendio base. Il rinnovo copre il triennio 2016-2018.
L’intesa tra Aran e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil, Confsal (Usb, Cgs e Cisal non hanno siglato) è arrivata dopo una trattativa fiume. Si tratta di un contratto destinato a fare da apripista per gli altri comparti.
Nuovo contratto dei dipendenti statali aumento stipendi: i dettagli
L’intesa prevede una forbice di aumenti sullo stipendio base dai 63 ai 117 euro mensili lordi a regime. A questo aumento tuttavia va aggiunto l’assegno per dieci mensilità tra i 21 e i 25 euro per le retribuzioni più basse mentre alcune amministrazioni potranno erogare un bonus supplementare.
La firma del nuovo contratto degli statali per il triennio 2016-2018 che pone fine a un blocco durato otto anni è stato annunciato nella notte dalla ministra Marianna Madia. “23 Dicembre 2017. Ore 03:56. Dopo quasi 10 anni di blocco contrattuale, è stato appena firmato, con le organizzazioni sindacali, il primo nuovo contratto dei dipendenti delle PA”, ha scritto la ministra.
Il contratto conferma le 36 ore per l’orario di lavoro e introduce una certa flessibilità di orario che risponde alle esigenze dei lavoratori, accrescendo allo stesso tempo la qualità dei servizi. Regolate anche questioni importanti come la pausa esigibile, diritto delle lavoratrici e dei lavoratori. Infine si conferma l’esclusione del Jobs Act dal contratto, a partire dal mantenimento dell’articolo 18.
Grazie per la delucidazione