Le società partecipate nei settori idrico, ambientale ed energetico potrebbero diminuire nei prossimi anni di oltre un terzo? Questo è uno dei fattori che emergono dal rapporto sulle società partecipate realizzato dalla Fondazione Utilitatis.
Il Rapporto analizza il comparto delle società partecipate che operano nei servizi pubblici locali a rete di interesse economico generale e, in particolare nei settori idrico, ambientale ed energetico. Lo studio descrive il comparto sotto il profilo della consistenza numerica, degli assetti societari e proprietari, della distribuzione territoriale e della situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Inoltre l’indagine si concentra sui processi di razionalizzazione, descrivendo in particolare quelli più recentemente intervenuti, quelli in atto e quelli attesi in applicazione delle norme del TU sulle partecipazioni pubbliche.
Il Rapporto riveste particolare interesse alla luce della fase che sta attraversando il comparto: dopo anni di dibattiti sul tema delle partecipazioni pubbliche e sulle esigenze di riformarle, di ridurne il numero e di promuoverne efficienza ed economicità, ci si trova a fare un primo bilancio delle politiche adottate al riguardo. Per questo motivo si è ritenuto opportuno ricostruire l’evoluzione del contesto normativo in premessa all’analisi specifica sulla situazione delle società di servizio pubblico locale a rete di interesse economico generale.
Le discipline delle partecipazioni pubbliche e dei servizi pubblici locali, pur presentando tratti comuni in ragione della natura pubblica delle principali società di gestione di questi servizi, distinguono nettamente le attività strumentali da quelle dei servizi di pubblica utilità. In particolare, in tema di spending review, per le prime l’obiettivo è una riduzione del numero soprattutto tramite l’imposizione di ristretti limiti entro i quali è consentito loro di operare (il principio generale della stretta conformità delle loro attività alle finalità istituzionali degli enti partecipanti e l’indicazione di un elenco tassativo di materie in cui possono detenersi partecipazioni).
Al di fuori di tali limiti e al ricorrere di una casistica indicata nel TU sulle società a partecipazione pubblica, queste società devono essere sottoposte a processi di razionalizzazione e soppresse tramite la messa in liquidazione o la cessione. Per i servizi pubblici locali le disposizioni ispirate alla spending review sono declinate in modo significativamente differente, prevedendo processi di aggregazione in coerenza con le norme generali e di settore in materia di politica industriale.