Disponibili i restanti 45 milioni per il rimborso integrale delle spese elettorali 2016 sostenute dai Comuni.
Dopo aver ottenuto il via libera dal ministero dell’Economia, il Viminale mette così a disposizione dei Comuni le risorse sollecitate a più riprese dall’Anci. I Comuni non ancora in regola con l’invio dei rendiconti potranno mettersi in regola comunicando alle prefetture di riferimento le spese sostenute, così da ottenere i rimborsi nel più breve tempo possibile.
I 45 milioni arrivano dopo le ripetute sollecitazioni di Anci in sede di Conferenza Stato Città e consentiranno il ristoro delle risorse già messe a disposizione dei Comuni per il corretto svolgimento delle elezioni tenutesi nel 2016. I rimborsi saranno effettuati dopo il censimento delle prefetture di riferimento che, a loro volta, quantificheranno gli effettivi oneri ancora da rimborsare ai Municipi.
Tutti i candidati a sindaco o a consigliere nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti devono rendicontare le spese sostenute per la campagna elettorale.
La L. 96/2012 art. 13 ha introdotto limiti massimi di spesa per la campagna elettorale di ciascun candidato alla carica di sindaco, di consigliere comunale e di ciascun partito, movimento o lista che partecipa alle elezioni comunali. Sono estate estese anche alcune disposizioni della L. 515/1993 riguardanti il regime di pubblicità e controllo delle spese elettorali, la nomina del mandatario elettorale e il sistema sanzionatorio per le violazioni dei limiti dispesa e mancato deposito dei consuntivi da parte di partiti, movimenti e liste.