Petardi in classe e bagni devastati: protagonisti ragazzini di 12 anni. I genitori: “siamo esasperati, scuola deve usare pugno di ferro”.
Un ennesimo caso di “baby vandali”. Siamo in Sardegna: una scuola devastata da ragazzini di 12/13/14 anni. Ma ad ad essere esasperati, oltre sicuramente agli insegnanti e al personale scolastico, sono anche i genitori, che però richiedono alla scuola di intervenire con più fermezza.
L’episodio capitato ieri nella scuola media Alziator di Mulinu Becciu a Cagliari, è uno dei tanti capitati dall’inizio dell’anno nella stessa scuola che fa parte dell’istituto comprensivo Giusy Devinu. Ieri qualcuno ha inserito della colla nella serratura d’ingresso della scuola.
Dall’inizio dell’anno scolastico nell’istituto si sono verificati alcuni episodi spiacevoli per i quali i genitori sono preoccupati. Qualcuno ha sfondato la porta di un bagno, racconta il dirigente scolastico Roberto Bernardini, poi qualche giorno fa, invece, un ragazzino ha esploso alcuni petardi nell’istituto.
La sospensione dalle lezioni, secondo i genitori, non è sufficiente. I genitori reclamano per i propri figli il diritto allo studio e invitano le famiglie del quartiere a ribellarsi, con richieste al dirigente scolastico di intervenire col pugno di ferro. “Si tratta di ragazzini difficili – concludono i genitori – non si rendono nemmeno conto dei gesti gravi che commettono”.
Qualche settimana fa, in una scuola in provincia di Modena, erano stati erogati cento giorni di sospensione in un mese e mezzo di lezioni. Una professoressa derubata, un ’altra violentemente strattonata dallo studente che pretendeva la restituzione del cellulare. Un termosifone pressoché divelto, con l’aula allagata e con l’allegato, immancabile video che ritrae tutto. E ancora, il lancio di una sedia che fortunatamente non ha colpito il professore e un professore colpito con una testata e costretto a medicarsi e poi, come detto, a dare le dimissioni.
In una scuola su 5 (19%) sono stati registrati episodi di bullismo, questo era il dato emerso dal XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato a Roma da Cittadinanzattiva.
“Il dato sul vandalismo – osserva Cittadinanzattiva – sembra in aumento rispetto agli anni precedenti, nel 2015-16 si attestava ad esempio al 27%. Inoltre, bisogna tener conto che ad essere censiti sono solo gli episodi noti al Responsabile prevenzione e protezione o al dirigente e che probabilmente non danno conto di altri casi di minore gravità“.