Giochi, “fumo” e tabacchi: i codici per le sanzioni con l’F24 Accise. Sono quelle irrogate per mancata riduzione degli apparecchi da divertimento e rimozione dai siti web dell’offerta in difetto di titolo autorizzativo o abilitativo nel settore dei tabacchi.
L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione 135/E del 6 novembre 2017, istituisce dei nuovi codici tributo per il versamento, tramite il modello F24 Accise, delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui agli articoli 5-bis e 6-bis del Dl 50/2017 (convertito, con modificazioni, dalla legge 96/2017).
L’input arriva dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli a cui è consentita la riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie di sua pertinenza, incluse quelle a titolo di sanzione, con le modalità stabilite dall’articolo 17 del Dlgs 241/1997, vale a dire mediante il sistema dei versamenti unitari e delle compensazioni (cfr Dm 18 luglio 2003).
Pertanto, il pagamento, mediante il modello F24 Accise, delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dall’articolo 6-bis, comma 3, Dl 50/2017, in materia di riduzione degli apparecchi da divertimento, nonché dall’articolo 1, comma 50-ter, legge 296/2006, inserito dall’articolo 5-bis dello stesso Dl 50/2017, in materia di procedure di rimozione dai siti web dell’offerta in difetto di titolo autorizzativo o abilitativo nel settore dei tabacchi, è possibile attraverso l’indicazione dei seguenti codici tributo:
- 5463 – per violazione dell’obbligo di riduzione degli apparecchi da divertimento
- 5464 – per violazioni in tema di offerta di prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide contenenti nicotina
- 5465 – per violazioni in tema di offerta di tabacchi lavorati.
I suddetti codici devono essere evidenziati nella “Sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione” del modello F24 Accise, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando:
- nel campo “ente”, la lettera “M”
- nel campo “sigla provincia”, nessun valore
- nel campo “codice identificativo”, il codice concessione (ad esempio, 123456 o, nel caso non sia presente, 999999)
- nel campo “rateazione”, il numero della rata nel formato “nnrr”, dove “nn” rappresenta il numero della rata in pagamento e “rr” indica il numero complessivo delle rate (in caso di pagamento in un’unica soluzione il campo è valorizzato con “0101”)
- nel campo “mese”, il mese nel quale è commessa la violazione, nel formato “mm”
- nel campo “anno di riferimento”, l’anno nel quale è commessa la violazione, nel formato “aaaa”
- nel campo “codice ufficio”, nessun valore
- nel campo “codice atto”, se presente, indicare il codice dell’atto oggetto di definizione.