ape-socialUltimi giorni per la presentazione dell’istanza tardiva di verifica dei requisiti per ape sociale e lavoratori precoci.


I lavoratori che maturano tutti i requisiti entro il 2017 hanno tempo sino al 30 novembre 2017 per produrre l’istanza di verifica delle condizioni ed essere ammessi alla fruizione dei benefici entro il 2017. A questa seconda fase sono ammessi, in particolare, coloro che non erano in possesso dei requisiti oggettivi richiesti dalla legge o non sono riusciti a produrre la documentazione necessaria entro la scadenza del 15 luglio.

 

I requisiti oggettivi per il conseguimento delle prestazioni devono, infatti, sussistere al momento dell’istanza di accesso: in particolare lo stato di disoccupazione per licenziamento con esaurimento integrale dell’ammortizzatore sociale, invalidità non inferiore al 74%, assistenza al disabile convivente da almeno sei mesi, svolgimento di mansioni gravose o usuranti. Mentre i requisiti contributivi e anagrafici possono essere maturati successivamente, entro l’anno di riferimento. Si tratta dei 63 anni (per l’ape sociale), del minimo contributivo (30 o 36 anni, 41 anni per i precoci), ma anche dei tre mesi di inoccupazione dal termine del sussidio di disoccupazione (per i disoccupati), della condizione di aver svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7 un’attività gravosa (lavori gravosi). Tali requisiti possono maturare entro il dicembre dell’anno in cui si presenta l’istanza di accesso.

 

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Pertanto i soggetti che hanno maturato le condizioni oggettive tra il 15 luglio 2017 ed il 30 novembre 2017 possono produrre l’istanza di verifica delle condizioni in questa seconda fase. Giulio ad esempio è un lavoratore disoccupato ultra63 enne con 32 anni di contributi che ha terminato la naspi il 15 agosto 2017. Costui non poteva produrre l’istanza al 15 luglio 2017 in quanto l’ammortizzatore sociale non era ancora esaurito a tale data. Pertanto dovrà produrre l’istanza Ape sociale entro il 30 Novembre 2017 e contestualmente domanda di accesso alla prestazione in modo da ricevere l’Ape sociale dal 1° dicembre 2017 (dopo tre mesi dal termine dell’ammortizzatore sociale). Maria invece è una ex lavoratrice che assiste il marito gravemente invalido in possesso di 63 anni e 30 anni di contributi al 15 novembre 2017. Avrebbe dovuto produrre istanza di verifica per l’Ape sociale al 15 luglio 2017 e domanda di accesso alla prestazione il 15 novembre in modo da fruire dell’ape sociale dal 1° dicembre 2017 ma si è dimenticata di tale scadenza in quanto non è stata avvisata in tempo. Può comunque farlo ora producendo contestualmente sia l’istanza di verifica che la domanda di accesso senza perdere, pertanto, il diritto al beneficio sempre dal 1° dicembre 2017.

 

Anche chi si è visto respingere l’istanza tempestiva per la mancata valorizzazione della contribuzione estera ai fini del perfezionamento dei 30/36 anni chiesti per l’ape sociale dovrà ripresentare l’istanza entro il 30 novembre 2017. L’Inps ha, infatti, aperto all’accoglimento a partire dal 15 luglio 2017 delle istanze con la contribuzione estera in un primo tempo escluse con il recente messaggio inps 4170/2017.

 

I timori della vigilia circa l’insufficienza delle risorse per accogliere le istanze presentante in questa seconda fase sono venuti meno dopo l’ampio numero di domande respinte dall’Inps ad ottobre. Dunque, anche con riferimento alle istanze prodotte in questa seconda fase, non dovrebbero avere problemi circa il loro accoglimento.