entratetributarieNel periodo gennaio-settembre 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 316.349 milioni di euro, in aumento dell’0,9 % (+ 2.891 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016.


 

Nel mese di settembre il gettito delle entrate tributarie registra un calo di 1.077 milioni di euro. Esso è determinato dal minor gettito dell’Irpef versata in autoliquidazione (-551 milioni di euro) per lo slittamento del temine di pagamento al mese di ottobre e dal minor gettito dell’IVA sugli scambi interni (- 224 milioni di euro) dovuto all’ampliamento della platea dei soggetti interessati allo split payment. Si ricorda, infatti, che i soggetti interessati dallo split payment, nella fase di prima applicazione, devono accantonare le somme dovute all’erario, a titolo di imposta sul valore aggiunto per le operazioni di acquisto di beni e servizi, e versarle alle scadenze del 16 novembre e del 18 dicembre prossimi.

 

IMPOSTE DIRETTE

 

Nei primi nove mesi dell’anno registrano un gettito complessivamente pari a 170.475 milioni di euro, con una riduzione di 437 milioni di euro (- 0,3%) rispetto allo stesso periodo del 2016.

 

Le entrate IRPEF ammontano a 132.890 milioni di euro, in crescita di 1.286 milioni di euro (+1,0%) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente e da pensione che mostrano un aumento di 1.684 milioni di euro (+1,5%) in linea con la crescita tendenziale dell’occupazione. Il risultato riflette anche gli effetti di alcune misure introdotte dalla Legge di bilancio per il 2017 (Legge n.232/2016) e, in particolare, dell’aumento delle detrazioni per i pensionati di età inferiore a 75 anni, equiparate a quelle previste per i pensionati di età pari o superiore ai 75 anni (art.1, comma 210) e delle revisioni al regime della tassazione dei premi di produttività (art.1, comma 160). Si tratta di interventi di alleggerimento del carico tributario che riducono il gettito Irpef.

 

Gli introiti dell’IRES registrano una diminuzione di 573 milioni di euro (-3,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il minor gettito è imputabile ai provvedimenti che hanno determinato un significativo alleggerimento del carico fiscale per le imprese, tra i quali la riduzione dell’aliquota dal 27,5% al 24%, la maggiorazione degli ammortamenti e la più vantaggiosa deducibilità della svalutazione e delle perdite sui crediti delle banche e delle imprese di assicurazione.

 

All’andamento delle imposte dirette di gennaio-settembre 2017 ha contribuito anche il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cd voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 527 milioni di euro.

 

IMPOSTE INDIRETTE

 

Il gettito nel periodo gennaio-settembre 2017 ammonta a 145.874 milioni di euro, in aumento del 2,3% (+3.328 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le entrate dell’IVA sono pari a 87.074 milioni di euro con un incremento di 2.367 milioni di euro (+2,8%). L’andamento è positivo sia per la componente dell’IVA sugli scambi interni (+1,2%) sia per quella sulle importazioni (+16,6%). Il gettito dell’IVA sugli scambi interni riflette per 7.662 milioni di euro l’applicazione del meccanismo dello split payment, che mostra nel periodo considerato una diminuzione di 91 milioni di euro rispetto ai nove mesi del 2016.

 

Il gettito dell’Iva sulle importazioni registra un incremento di 1.422 milioni di euro (+16,6%) confermando il trend positivo avviato a inizio anno.

 

Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) mostrano un incremento di 284 milioni di euro (+1,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

 

ENTRATE DA GIOCHI

 

Il gettito relativo ai giochi, pari a 10.527 milioni di euro, presenta, nel complesso, una variazione negativa di 215 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016.

 

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO

 

Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 7.433 milioni di euro e presentano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1.261 milioni di euro, pari a +20,4%).

 

Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio–settembre 2017, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.