gioco d azzardoGoverno e Autonomie locali hanno sottoscritto l’Intesa sul mercato dei giochi. Via libera all’unanimità alla proposta del Governo che mira a ridurre il gioco d’azzardo e a regolamentare quello pubblico, lasciando però ampi spazi di manovra a Regioni e Comuni.


Raggiunto l’accordo per il dimezzamento delle sale da gioco in tre anni. Tra le novità, spetterà agli Enti locali stabilire dove collocare le rimanenti 55mila: la priorità è far rispettare la distanza minima delle sale da scuole e ospedali. Il decreto attuativo è atteso per fine mese.

 

“È il caso di dire finalmente. Abbiamo finalmente raggiunto l’intesa sul riordino del settore del gioco d’azzardo. Un riordino che afferma il potere dei Comuni di stabilire orari di apertura delle sale e distanze minime da scuole, chiese e oratori”. Ci fa piacere che questo ulteriore tempo abbia consentito alle Regioni di attestarsi su questa posizione”. Cosi’ il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro al termine dei lavori della conferenza unificata.

 

“Come sindaci- spiega- abbiamo ottenuto quello che volevamo, quello che le nostre comunita’, le associazioni attive sul territorio, la rete del sistema sociale che ha a che fare ogni giorno con la ludopatia, ci chiedevano. Lo sintetizzo in tre punti essenziali: si dimezzano in tre anni i punti gioco e le macchinette piu’ vecchie vengono rottamate e solo in parte rimpiazzate con altre collegate direttamente con i Monopoli di Stato; noi sindaci decidiamo le fasce orarie di chiusura, fino a sei ore consecutive al giorno, di queste attivita’ e imponiamo la loro distanza da tutti i luoghi che riteniamo sensibili, come scuole e chiese; aumenta lo standard di qualita’ e sicurezza dei punti gioco nei quali dovranno essere assicurati accesso selettivo, tramite l’identificazione con documento del giocatore, e la videosorveglianza, non potranno essere esposte immagini eccessive che inducano al gioco, e il personale dovra’ essere formato anche sul contrasto al gioco d’azzardo”. “In sostanza – conclude Decaro- e’ tutto quello che abbiamo chiesto per mesi. Queste norme erano necessarie. Finalmente ci sono”.