Il Consiglio dei ministri, ha approvato su proposta del presidente Paolo Gentiloni lo stato di emergenza per Ischia dopo il terremoto dello scorso 21 agosto. Ciò nonostante molte attività dell’isola rischiano la chiusura.
Il commissario di Confcommercio Campania, Giacomo Errico: “Abbiamo apprezzato tutti la tempestività con cui la Regione ha deciso di scendere in campo in favore degli imprenditori ischitani, chiedendo al Governo agevolazioni in favore dei soggetti ed avviando le procedure per l’individuazione degli interventi più idonei”.
“Fate presto“. E’ questo il pensiero comune degli imprenditori delle attività del commercio e del turismo di Ischia a seguito del sisma che ha colpito l’isola lo scorso 21 agosto e i cui riflessi possono ora mettere in grave crisi l’economia del territorio.
“Abbiamo apprezzato tutti – spiega il commissario della Confcommercio regionale Giacomo Errico – la tempestività con cui la Regione ha deciso di scendere in campo in favore degli imprenditori ischitani, chiedendo al Governo agevolazioni in favore dei soggetti ed avviando le procedure per l’individuazione degli interventi più idonei”. “
E’ chiaro a tutti – aggiunge – come in questa fase la velocità sia fondamentale: auspichiamo quindi che in tempi brevi si possa dare seguito alle iniziative annunciate con provvedimenti concreti ed eseguiti in tempi stretti, perché se così non fosse i danni già subito porteranno nel giro di pochi mesi alla chiusura di buona parte delle attività dell’isola. Questa volta non c’è davvero tempo da perdere”.