Il Tribunale di Massa si è pronunciato sulla validità del servizio svolto a tempo determinato ai fini del superamento del vincolo quinquennale di permanenza sul sostegno.
I giudici hanno dato ragione all’insegnante a seguito di ricorso patrocinato dalla FLC CGIL di Massa. Per il Tribunale di Massa il servizio svolto a tempo determinato è valido ai fini del superamento del vincolo quinquennale di permanenza sul sostegno.
È quanto ha stabilito il Tribunale di Massa a seguito di ricorso presentato da una docente assistita dall’Ufficio legale della FLC CGIL di Massa. I giudici hanno stabilito che, nel rispetto del principio di parità di trattamento e di non discriminazione tra lavoratori precari e di ruolo previsto dal diritto europeo, vanno disapplicate le norme che non riconoscono validi i servizi prestati a tempo determinato. Pertanto ai fini del computo del quinquennio necessario per poter partecipare alle operazioni di mobilità professionale – nel caso di specie da posto su sostegno a posto comune di scuola primaria – vanno considerati utili anche i periodi di insegnamento sul sostegno prestati con contratti a tempo determinato.
Poiché cumulando gli anni di ruolo con quelli pre-ruolo risulta che la ricorrente ha maturato i cinque anni di permanenza previsti dalle norme su posto di sostegno, il tribunale le ha riconosciuto il diritto a partecipare alle procedure di mobilità professionale e ha condannato il Miur a rifondere alla controparte le spese di rappresentanza e costituzione in giudizio.
In allegato il testo completo della Sentenza.