miur ataI contratti di CO.CO.CO. non sono più rinnovabili, lo stabilisce l’art. 5 del D. Lgs. 75/2017 (in vigore dal 22/6/2017). Qual è dunque la situazione per gli ATA?


 

Duro colpo per il personale destinatario di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, con l’entrata in vigore del D. Lgs. 75/2017, è fatto divieto alle amministrazioni pubbliche di stipulare contratti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro…”.

 

La denuncia arriva direttamente dall’ANQUAP, l’associazione nazionale quadri, in una lettera invita il Ministero a non accantonare più i posti in organico di diritto ATA ai collaboratori CO.CO.CO.

 

Nella lettera è riportato che

 

I contratti in essere sono stati finanziati con apposite risorse ministeriali sino al 31 agosto 2017 (vedi nota MIUR prot. 14207 del 29/9/2016 inerente l’integrazione al programma annuale 2016 – periodo settembre/dicembre 2016 – e la comunicazione delle risorse finanziarie per il Programma Annuale 2017 – periodo gennaio/agosto 2017), mentre nella definizione dell’organico di diritto del personale ATA per l’a.s. 2017/2018 si è continuato a procedere con accantonamento di posti per i contratti in parola (vedi nota MIUR prot. n. 29817 del 10/7/2017 su disposizioni concernenti gli organici del personale ATA).

 

Inoltre, in apposito incontro del 26/7/2017 tra il Sottosegretario Vito De Filippo e le OO.SS. di rappresentanza dei lavoratori interessati, l’amministrazione ha assicurato “che le scuole riceveranno le risorse necessarie a consentire di stipulare i contratti di CO.CO.CO. per l’intero a.s. 2017/2018”.

 

In quanto sopra riportato, inspiegabilmente, non viene fatto cenno alcuno alla prescrizione di cui all’art. 5 del D. Lgs. 75/2017 (in vigore dal 22/6/2017) nella quale “… è fatto divieto alle amministrazioni pubbliche di stipulare contratti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro…”.

 

Non pare all’Associazione scrivente che la norma richiamata escluda dalla sua applicazione le scuole. Ne consegue che i contratti di CO.CO.CO. non sono più rinnovabili e quindi si dovrebbe ripristinare l’organico ordinario degli Assistenti Amministrativi eliminando gli accantonamenti definiti.

 

 

 

Documenti allegati:

 

QUI il documento

 

 

QUI il verbale del 26/7/2017