Mentre a Milano è tra i protagonisti del progetto Uptown situato nell’area post-Expo di Cascina Merlata, a Londra trova spazio presso il Tower Bridge, anche con nuovi uffici per la filiale locale. Per la Comelit è un buon periodo, all’insegna del binomio sicurezza e tecnologia.
La Comelit leader di mercato
È un periodo positivo per la Comelit, l’azienda creata nel 1956 nella Val Seriana, che si è conquistata negli anni un ruolo di primo piano a livello internazionale sia nell’ambito industriale che in quello domestico. Se, da un lato, i prodotti destinati all’arredamento privato continuano a essere in testa alle scelte dei consumatori italiani, anche grazie alla diffusione della vendita online su siti specializzati come Punto Luce Shop, dall’altro lato Comelit continua a godere della fiducia delle grandi industrie.
Il progetto Uptown a Milano
L’esempio più recente arriva da Milano, e per la precisione da Cascina Merlata, la zona meneghina che si candida a essere uno dei quartieri più avanguardistici della città: per la fornitura della videocitofonia e dei servizi a essa collegati la scelta è ricaduta proprio sui prodotti Comelit, e in particolare sul sistema ViP, selezionato per la realizzazione di due lotti, comprensivi di 480 appartamenti.
La riqualificazione dell’area post Expo
L’azienda sta quindi partecipando al lavoro di costruzione urbana del complesso mettendo il proprio know how e le elevate prestazioni dei suoi prodotti al servizio di architetti, progettisti e installatori, confermano una volta in più la sua affidabilità come partner indispensabile anche per la prescrizione dei grandi impianti. Nello scorso mese di giugno è stato inaugurato il primo lotto di 137 appartamenti di questo importante progetto, che è considerato il primo tassello di un più ampio e complesso disegno che porterà anche alla costruzione di un distretto scolastico, un centro commerciale, una palestra e un parco.
L’intervento di Comelit
Nella giornata di inaugurazione è stato concesso l’ingresso a un trilocale campione, completamente fornito della tecnologia full optional firmata Comelit, che ha realizzato ogni parte dei vari impianti, dalla videocitofonia ViP all’allarme con videoverifica, passando per i dispositivi domotici e finendo con l’impianto di diffusione sonora. Oltre alla tecnologia, l’altro aspetto importante è che tutto è controllabile da remoto via smartphone o tablet.
Domotica e tecnologia
Uno dei prodotti che ha suscitato il maggior intessere e grande apprezzamento è stato ONE, il primo dispositivo domotico dell’azienda che si dimostra in grado di gestire luci, clima, automazioni e scenari attraverso una sola placca non specializzata e multipotente, come spiega il comunicato di Comelit.
Anche a Londra si fa spazio l’azienda
Un altro edificio che dimostra in concreto l’efficienza dei prodotti dell’azienda italiana si trova a Londra, nel cuore del Financial District (a poca distanza dal Tower Bridge), dove di recente sono stati inaugurati i nuovi uffici della filiale inglese di Comelit Group Spa, all’interno di una palazzina di epoca vittoriana completamente ristrutturata, senza però rinunciare al fascino dei “mattoncini rossi“.
Unire il fascino storico alle innovazioni
Oltre agli ambienti di lavoro, è stata prevista anche una experience room che mette in mostra e consente di vedere all’opera le gamme di domotica e di videosorveglianza, presentando dal vivo i caratteri distintivi del made in Italy di Comelit. Caratteristiche che gli inglesi stanno imparando ad apprezzare, come certificano i dati di vendita (positivi nonostante la Brexit) e la scelta di Comelit come fornitore ufficiale degli impianti di videocitofonia nell’ambito del progetto di ristrutturazione dell’imponente centrale termoelettrica Battersea, che è “il più grande edificio in mattoni d’Europa e uno dei più affascinanti per le decorazioni interne in stile art déco”.