menuAlimentazione: la sentenza della Cassazione dispone l’obbligo di indicare nei menù la presenza di cibi surgelati. I comportamenti scorretti e poco trasparenti devono essere sanzionati.


Accogliamo positivamente la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha ribadito l’obbligo dei ristoratori ad indicare sui menù la presenza di cibi surgelati.

Non si tratta quindi “solo” di una questione di correttezza nei confronti dei clienti, che pure è importantissima: l’omissione di questa fondamentale informazione costituisce un vero e proprio reato di frode in commercio.

 

Cassazione: obbligo di indicare nei menù la presenza di cibi surgelati

 

Il pronunciamento sancisce e conferma il sacrosanto diritto alla trasparenza e rappresenta un significativo passo avanti nel percorso di tutela dei cittadini: i consumatori devono essere messi in condizione di compiere le proprie scelte sulla base di informazioni esaustive, complete, corrette e non fuorvianti. Qualsiasi tipo di inganno in questo senso deve essere severamente sanzionato.

 

“E’ bene che episodi e comportamenti scorretti e poco trasparenti nei confronti di ignari consumatori vengano puniti. Considerando quanto confermato dalla sentenza, i ristoratori hanno un motivo in più per adottare una condotta onesta.” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori Nazionale.

 

La normativa vigente impone ai gestori di attività ristorative l’obbligo di indicare esplicitamente sui menù tutti gli ingredienti congelati e surgelati che vengono utilizzati per la preparazione dei singoli piatti. La mancata segnalazione rappresenta per la legge una frode nell’esercizio del commercio, reato punito dal codice con sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, anche con la reclusione.