comune di aci catenaEx Sindaco ed ex consigliere furono fermati, insieme con l’imprenditore Giovanni Cerami, gestore di fatto della Halley Consulting – che ha non ha ottenuto il patteggiamento e verrà giudicato con il rito ordinario – per un presunto pagamento di tangenti che l’imprenditore, secondo l’accusa, avrebbe consegnato al consigliere comunale, che l’avrebbe poi divisa con il sindaco.


Il gup di Catania Giuliana Sammartino ha condannato, col rito abbreviato, per corruzione a 4 anni di reclusione ciascuno l’ex sindaco di Aci Catena Ascenzio Maesano e l’ex consigliere comunale di Aci Catena ed ex presidente della commissione Finanza Orazio Barbagallo.

 

Il processo, svoltosi con il rito abbreviato, ha riguardato il rapporto che negli anni si sarebbe sviluppato tra i vertici dell’ente locale e la Halley Consulting, società specializzata nella fornitura di servizi informatici.

 

La mazzetta, secondo l’accusa e le parziali ammissioni dei due imputati durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip, sarebbe servita alla Halley ad agevolare il mantenimento del servizio di gestione e manutenzione dei software utilizzati dal Comune oltre che l’aggiudicazione del progetto Home care, un affare da 252mila euro, finanziato con fondi europei.

 

Nel provvedimento è parte offesa il Comune. Per l’accusa gli imputati avrebbero affidato alla società il servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software e hardware del Comune di Aci Catena per oltre dieci anni mediante il ricorso dell’illegittimo istituto del rinnovo del contratto, e in violazione del divieto di frammentazione dell’appalto.

 

I due sono stati anche interdetti dai pubblici uffici e condannati al risarcimento del danno patrimoniale e a rifondere le spese processuali da esso sostenute. Il pm Tiziana Laudani aveva chiesto una condanna rispettivamente a 5 anni e 4 mesi e 5 anni e due mesi.