Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio il Decreto recante i nuovi criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio.
Il decreto stabilisce i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di:
a) sistemi di misurazione puntuale della quantita’ di rifiuti conferiti dalle utenze al servizio pubblico;
b) sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio in funzione del servizio reso.
I criteri sono finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, svolto nelle forme ammesse dal diritto dell’Unione europea.
Si intende per:
a) «rifiuto urbano residuo – RUR»: il rifiuto residuale dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati (CER 200301);
b) «utente»: persona fisica o giuridica che possiede o detiene, a qualsiasi titolo, una o piu’ utenze;
c) «utenza»: unita’ immobiliari, locali o aree scoperte operative, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e/o assimilati e riferibili, a qualsiasi titolo, ad una persona fisica o giuridica ovvero ad un «utente»;
d) «utenza aggregata»: punto di conferimento riservato a due o piu’ utenze per le quali non sia possibile la misurazione diretta della quantita’ conferita da ciascuna utenza.
Al seguente link il testo del decreto in Gazzetta Ufficiale.