camera depWeb tax, rimborsi Iva più veloci ed ecobonus condominiale per gli incapienti. Sono tra le novità che entrano nella manovra aggiuntiva al termine della prime votazioni in Commissione bilancio della Camera.


 

Particolarmente delicato il capitolo sui giochi, per il quale si attende un emendamento del governo. Annunciate riformulazioni del relatore sull’estensione della tassa di soggiorno agli affitti brevi e sull’abolizione degli studi di settore e la loro sostituzione con gli indici di fedeltà fiscale.

 

Proposte che con ogni probabilità slitteranno a mercoledì. Per quanto riguarda la tassa di soggiorno il nodo da sciogliere è come poter attribuire il ruolo di sostituto di imposta a soggetti che non siano residenti fiscalmente in Italia, come i principali intermediari online. Da capire anche come introdurla in quei comuni dove attualmente non è vigente neanche per le strutture ricettive tradizionali.

 

Consenso bipartisan sulla web tax sulla quale si sono astenuti M5S, Lega e Sc. La commissione Bilancio ha approvato la proposta Boccia che introduce un meccanismo di un accordo preventivo rafforzato con il Fisco a disposizione delle multinazionali che abbiano un fatturato complessivo di un miliardo di euro e attività in Italia per almeno 50 milioni.

 

Sul fronte fiscale è stata confermata l’estensione dello split payment anche ai professionisti mentre è stato approvato un emendamento che punta a ridurre i tempi dei rimborsi Iva da conto fiscale. Non si fissano termini perentori, ma si punta ad accorciare da 90 a 65 giorni i tempi dei rimborsi evitando il passaggio intermedio dei rimborsi attraverso gli agenti della riscossione. Arrivata anche una precisazione sulla stretta alle detrazioni Iva. Questa, precisa un emendamento approvato, si applica alle fatture emesse dal 1 gennaio 2017.

 

La manovra prevede che il periodo di validità delle fatture da portare in detrazione si riduca da due anni al solo anno relativo al periodo d’imposta. Si sblocca anche l’ecobonus per gli incapienti. La commissione ha infatti approvato una norma che consente di girare gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie nei condomini, oltre che ai fornitori, anche ad istituti di credito ed intermediari finanziari.

 

Stallo, almeno apparente, invece sul fronte voucher, anche se va segnalata la presa di posizione del il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato:

 

“strumenti alternativi vanno reintrodotti, non si tratta di voucher ma di strumenti che consentono alle imprese di coprire le esigenze di lavoro occasionale e straordinario”. “Abbiamo abolito i voucher e detto che avremmo introdotto strumenti alternativi, facciamo esattamente quello che abbiamo detto. I nuovi strumenti avranno limitazioni di utilizzo”, con dei tetti per impedire gli abusi, e “grande semplicità, con tracciabilità al 100%”, ha continuato. Alle barricate di Mdp e Cgil, Rosato replica che “pensare che si può risolvere tutto con il lavoro nero è un errore clamoroso. Raccoglieremo le preoccupazioni dei sindacati, delle imprese e dei datori di lavoro e troveremo una misura equilibrata ed efficace”.