Se approvato, il testo di legge sull’obbligatorietà della vaccinazione nelle scuole cambierebbe profondamente le norme attualmente in vigore, che dal 1999 permettono ai bambini di accedere all’istruzione anche se non protetti.
Un’“iniziativa sacrosanta”, sostiene Beatrice Lorenzin, “per rispondere all’emergenza generata dalle fake news e al fatto che l’adesione spontanea alle campagne vaccinali non funziona, e dunque la rosa delle profilassi imposte va allargata”.
Il premier Paolo Gentiloni mette finalmente un punto parlando di unità del governo sulla obbligatorietà e annunciando la preparazione di un testo sui vaccini obbligatori da portare al Consiglio dei ministri di venerdì. Il premier stempera i toni e riporta il sereno grazie alla ‘parola magica’ collegialità.
Al momento, solo in Emilia Romagna e a Trieste i vaccini sono stati resi obbligatori a scuola: la giunta emiliana e il capoluogo friulano, a novembre 2016, hanno infatti varato una specifica legge che introduceva l’obbligo vaccinale per antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B per l’iscrizione agli asili nido e ai servizi educativi e ricreativi, pubblici e privati, a partire dall’anno scolastico 2017/2018.
A giugno arriverà il responso del Tar dell’Emilia Romagna sui due ricorsi presentati, complessivamente, da una trentina di famiglie (uno tramite il Codacons e l’altro da una ventina di famiglie riminesi) contro la legge.
In sostanza, dunque, quattro vaccinazioni sono teoricamente obbligatorie per tutti ma i bambini non vaccinati possono comunque andare a scuola con i loro compagni. Una regola contraddittoria in vigore dal 1999, dopo che dal 1967 al 1999 la vaccinazione era stata obbligatoria anche per l’accesso a scuole e asili.
Il testo che la Lorenzin ha consegnato al Presidente del Consiglio prevede tra l’altro che i certificati vaccinali debbano essere esibiti per l’iscrizione alle scuole “di ogni ordine e grado, pubbliche e private”.
La discussione al Governo è quindi iniziata. Per capire se e quando la proposta della Lorenzin sarà approvata bisognerà aspettare i prossimi mesi.