Compensazioni cartelle-crediti p.a., risparmi sulla bolletta elettrica per 850 milioni di euro, incentivi alla lettura, misure per favorire il credito alle pmi, crediti d’imposta per ricerca e sviluppo, indennizzi alle imprese impegnate nella realizzazione della Tav o di altre opere strategiche che hanno subito atti di sabotaggio. Sono i punti fondamentali del decreto “Destinazione Italia”, approvato in Aula alla Camera e che passa ora al Senato per ottenere il via libera finale entro il 21 febbraio.
RISPARMI IN BOLLETTA: il taglio e’ stimato in 850 milioni e dovrebbe andare soprattutto a vantaggio delle imprese. Il provvedimento, come ha spiegato il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato nel consiglio dei ministri di dicembre che aveva approvato il testo, punta ad allungare di sette anni, su base volontaria, il periodo di godimento degli incentivi da parte dei produttori di energia rinnovabile, che tanto pesano in bolletta: con questa variazione si punta a un risparmio di almeno 700 milioni (il testo la definisce una stima “prudente”). A questi si aggiungono 150 milioni del cosiddetto “ritiro dedicato”, ossia del prezzo che paga il Gse per l’energia derivante da impianti rinnovabili di potenza fino a 10 MW.
BUONO-LIBRI: risparmi in vista, poi, anche per chi frequenta le librerie. Il governo mette a disposizione un fondo di 50 milioni di euro per gli anni dal 2014 al 2016 per l’acquisto di libri. Cambia la formulazione originaria: adesso le scuole superiori distribuiranno agli studenti i voucher per l’acquisto di libri di lettura (quindi non scolastici) con uno sconto del 19% nelle librerie che avranno aderito all’iniziativa. Le librerie recupereranno lo sconto agli studenti in sede di dichiarazione d’imposta.
COMPENSAZIONE CARTELLE IMPRESE CON CREDITI P.A: Doveva essere una sospensione e invece, dopo i rilievi della Ragioneria e della Commissione Bilancio, si e’ trasformata in una compensazione. In pratica, per il 2014 le imprese in credito con la p.a. potranno compensare i debiti maturati con l’agente di riscossione. Sara’ un decreto del Mef, di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Destinazione Italia, a stabilire le modalita’, rispetto rigorosamente gli equilibri di finanza pubblica.
NO AUMENTO ACCISE BIRRA: salta l’aumento delle accise sulla birra previsto dal primo marzo 2014.
CREDITO D’IMPOSTA: a favore delle imprese, il decreto offre un credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo: il tetto e’ di 200 milioni e ciascun beneficiario (purche’ abbia fatturato annuo sotto i 500 milioni) puo’ goderne fino a un massimo annuale di 2,5 milioni. Vengono poi introdotti voucher da 10mila euro per la digitalizzazione delle imprese, nonche’ la possibilita’ di emettere mini-bond per aggirare il credit crunch.
CRISI INDUSTRIALI: una serie di norme e’ dedicata alla riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale e per le bonifiche dei siti di interesse nazionale (per esempio Porto Marghera).
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: capitolo a parte, con il Fondo per la promozione degli scambi che cresce di 22,5 milioni nel 2014, e alle facilitazioni per le start up innovative che vogliano sbarcare da noi, con l’apertura delle dogane 24 ore su 24 e agevolazioni per i visti.
FONDO DANNI NO-TAV: spunta il fondo per il risarcimento delle imprese danneggiate dagli attacchi No-Tav, con un emendamento “a sostegno delle imprese impegnate nella realizzazione di infrastrutture strategiche che subiscano il danneggiamento di materiali, attrezzature e beni strumentali in conseguenza di atti non colposi commessi al fine di ostacolare o rallentare l’esecuzione delle opere”.
MUTUI A TASSO ZERO: vengono estesi anche all’imprenditorialità giovanile e femminile e fra i progetti rientrano anche le iniziative nel commercio e nel turismo.
FONTE: Confcommercio