L’inquinamento? Una delle piaghe più gravi che affliggono l’Italia, e che rischiano non solo di portare grandi sanzioni economiche da parte dell’Unione Europea, ma anche di causare gravissimi danni alla nostra salute.
I dati registrati da Legambiente lo confermano: secondo le rilevazioni effettuate a gennaio 2017, infatti, ben 9 centri italiani hanno superato i limiti di emissione di PM10 per oltre 15 giorni. Le città più inquinate d’Italia? Torino, Frosinone e Cremona. Ma le altre non stanno meglio, alla luce del fatto che il 33% dei capoluoghi dello Stivale attualmente supera i limiti imposti dall’UE. Vista la situazione tutt’altro che rosea, occorre trovare dei sistemi per proteggersi dalle polveri sottili e dagli agenti patogeni veicolati dall’inquinamento e dallo smog: come fare?
Come difendersi dallo smog: i consigli di Aea
Come difendersi dalle polveri sottoli? Ci ha pensato l’Agenzia Europea dell’Ambiente (Aea) a fornire un prontuario con i migliori consigli per i cittadini costretti a vivere nelle città più inquinate. Innanzitutto la cura verso la salute dei bimbi, la cui sicurezza può essere aumentata utilizzando un passeggino alto che possa superare quanto meno l’altezza dei tubi di scappamento. Meglio ancora se i bambini vengono portati a passeggio in marsupi o zaini ad hoc. Per eliminare le spore degli agenti patogeni dalle cavità nasali, invece, gli esperti di Aea consigliano i lavaggi con soluzioni fisiologiche, davvero molto efficaci.
Inquinamento in casa: l’importanza delle piante
Per chi abita in zone particolarmente trafficate, o in città dall’alto tasso di inquinamento, purificare l’aria in casa rappresenta un obbligo, più che un semplice consiglio. Il modo migliore per depurare l’ossigeno fra le quattro mura domestiche è creare una zona verde in casa, procurandosi molte piante e magari rivolgendosi ai negozi specializzati nella vendita di vasi per idrocultura e di tutto l’occorrente per questo tipo di coltivazione indoor. Così facendo è possibile purificare l’aria in modo naturale e senza nemmeno richiedere grandi attenzioni, dato che l’idrocultura si basa su coltivazioni senza terriccio, dunque anche più sana per via dell’assenza di batteri.
Combattere l’inquinamento: altri consigli utili
Una delle peggiori conseguenze portate dall’inquinamento riguarda i polmoni ed il cuore, dato che sono i primi organi a risentire delle polveri sottili. Una soluzione ideale per favorire lo smaltimento delle suddette, e per potenziare il sistema cardio-circolatorio, è praticare uno sport aerobico come il jogging e la bicicletta, seguendo alcuni accorgimenti per evitare di correre nello smog cittadino. Infine, la protezione delle vie respiratorie e della cute: premesso che l’utilizzo di mascherine è già molto diffuso in città particolarmente inquinate come Torino e Cremona, va anche sottolineata l’utilità dei guanti e le sciarpe, che possono mettere al riparo la pelle dal contatto con gli agenti patogeni presenti nell’aria. Per non parlare poi delle creme apposite, che possono creare una barriera anti-smog e prevenire così brutte irritazioni della cute.