museiSi moltiplicano le iniziative e gli appelli per favorire l’ingresso gratuito nei musei anche per il Personale ATA.


 

La Uil Scuola Como diffida il Ministero per entrata gratuita Personale ATA nei musei. Aderisce più dell’80% del Personale.

 

Secondo la UIL Como, la nota MIUR del 20.03.2017 ha per oggetto “Ingresso gratuito docenti nei musei,alle aree e parchi archeologici ed ai complessi monumentali dello Stato” rimarca per l’ennesima volta da parte di questo Governo il totale disinteresse per il Personale Ata.

 

La Uil Scuola di Como è intenzionata a mettere in evidenza e contrastare mediante una petizione destinata a tutto il Personale Scolastico questa ennesima discriminazione.

 

“A meno di una settimana dalla diffusione della diffida negli Istituti di ogni ordine e grado da parte della ns O.S. – scrivono dalla UIL – si riscontra una massiccia adesione superiore ad ogni aspettativa,oltre l’ 80% del personale ha già sottoscritto la diffida che verrà recapitata a breve direttamente al MIUR.

 

La finalità della Uil Scuola di Como è quella di estendere la possibilità della gratuità a tutto il Personale Scolastico.”

 

Precedentemente era arrivato anche l’appello della Feder A.T.A.

 

“Chiediamo cortesemente che possa essere consentito l’ingresso gratuito stabilito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo anche al personale ATA a tempo indeterminato e determinato con le stesse modalità previste per i docenti.

 

Tale richiesta è motivata dal fatto che nelle scuole statali esiste ed è parte integrante nell’apprendimento culturale dei nostri alunni, il personale amministrativo tecnico e ausiliario, che invece è sistematicamente ignorato e “vessato” dalle Istituzioni; infatti si è concesso il bonus a docenti, ora anche a educatori pare , e a diciottenni, ma non si è nemmeno presa in considerazione tale attribuzione anche per gli ATA, forse perché si pensa che sia una categoria di “ignoranti” che devono essere mantenuti tali per poterli “usare” e “spostare” senza problemi.

 

In questo caso però sono inutili, oltre che molto costosi ( stanziati €. 2.300.000,00), anche i vari corsi di formazione a cui sono praticamente quasi “obbligati” gli amministrativi, tecnici ed ausiliari, senza tener presente che, dati gli organici notevolmente ridotti e il divieto di nominare supplenti secondo determinati e nefasti parametri, si sguarniranno ulteriormente le segreterie e le scuole.

 

Concludendo, rimaniamo in attesa di chiarimenti, perché non capiamo come mai se il personale ATA deve “acquisire competenze per contribuire ad un’organizzazione della scuola orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all’integrazione e al miglior utilizzo delle strutture, all’introduzione delle tecnologie innovative e al dialogo con il contesto territoriale” in modo da ottenere una “piena attuazione dell’autonomia scolastica, per il miglioramento dei processi organizzativi e didattici, nonché per l’effettiva innovazione dell’intero Sistema Istruzione” attraverso una formazione decisa dall’alto, non possa poi anche autoaggiornarsi tramite il famoso “bonus” o l’ingresso gratuito a “ musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali”.

 

Inoltre, come già successo per i bonus, anche questa procedura comporterà un aggravio di lavoro per le segreterie scolastiche già subissate di pratiche.

 

Ringraziando per l’attenzione, nella speranza che questa nostra richiesta possa avere un positivo riscontro, porgiamo distinti saluti e i migliori auguri di un proficuo lavoro.”