miliardi, puglia

I dati sono emersi all’audizione di Enrico Giovannini nella commissione sull’Anagrafe tributaria dove ha illustrato la relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva.


 

“In media, per gli anni 2012 e 2013, si osserva un gap complessivo pari a 108,7 miliardi di euro, di cui 98,3 miliardi di mancate entrate tributarie e 10,4 miliardi di  mancate entrate contributive”. Nel 2012 sono precisamente 107,6 miliardi e nel 2013 109,7. E’ quanto emerso dall’audizione di Enrico Giovannini nella commissione sull’Anagrafe tributaria dove ha illustrato la relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva.

 

L’evasione fiscale e contributiva è quantificata per il 2014 in 111,6 miliardi di euro, con un aumento di 1,8 miliardi (+1,7% rispetto al 2013). Questo aumento, si legge nella relazione aggiornata che Giovannini ha illustrato alla Bicamerale, deriva per 844 milioni dall’evasione fiscale (+0,8% rispetto al 2013) e per un miliardo dall’evasione contributiva (+9,8% rispetto al 2013).

 

Rispetto al 2013, si registra un incremento del tax gap per l’Iva di 1,1 miliardi di euro e una riduzione di quello relativo  all’Irap di 245 milioni di euro. La riduzione relativa all’Ires (circa 3,4 miliardi di euro) è compensata dall’incremento  dell’Irpef di circa 3,5 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi per lavoratori dipendenti irregolari e 2,3 miliardi per lavoratori autonomi e le imprese.

 

Nel triennio 2012-2014, la propensione all’evasione aumenta dal 23,6% al 24,8% . Rispetto al 2013, si registra un significativo incremento della propensione al gap Irpef, pari a  1,8 punti percentuali per i lavoratori autonomi e le imprese e a 0,8 punti percentuali per i lavoratori dipendenti irregolari, e dell’Irap, anch’essa pari a 0,8 punti percentuali. La propensione al gap Ires, invece, diminuisce di 1,5 punti percentuali. Variazioni contenute si osservano per la propensione al gap delle altre imposte.