salute nelle citta“La salute nelle città: bene comune” è il documento realizzato dalla delegazione Italiana del Comitato delle Regioni che è stato presentato questa mattina presso la sede Anci di Roma.

 


La salute come bene comune diventa un obiettivo perseguibile sia da parte dei cittadini, sia dei sindaci e degli amministratori locali. Per questa ragione nel corso dell’evento – moderato dal giornalista Mario Sensini – sono intervenuti politici, esperti e membri del comitato promotore del progetto.

 

Riguardo il ruolo svolto da Federsanità Anci è intervenuta Silvia Vicentini, sottolineando l’importanza dello strumento della pianificazione nelle politiche sanitarie: “La sanità – ha detto – non dipende esclusivamente dai fondi a disposizione, ma anche da un lavoro di strutturazione più complesso”. Programmazione strategica dunque come “elemento di partenza per il coordinamento degli enti locali”.

 

Una strategia che deve basarsi anche sulla profonda conoscenza del territorio, ha rimarcato Roberta Crialesi dell’Istat ricordando la collaborazione con Anci volta a favorire la produzione di statistiche utili alla conoscenza del territorio per supportare le amministrazioni locali. “Tutte le politiche territoriali – ha spiegato Crialesi – presuppongono una conoscenza del territorio che deve basarsi su dati tempestivi e di qualità”.

 

Il Manifesto delinea dieci punti chiave attraverso i quali le città possono migliorare la salute e lo stile di vita dei cittadini. “Un tema che è sempre stato oggetto di interesse, ma che mai è stato preso così in considerazione come in questo caso”, ha detto Costantino Condorelli, coordinatore delle Delegazione Italiana al Comitato Europeo delle Regioni. Condorelli ha aggiunto inoltre il buon accoglimento del progetto, nonché l’entusiasmo mostrato dalle istituzioni nei confronti dell’iniziativa.

 

Federico Serra, responsabile per l’Italia di Cities Changig Diabets, ha ribadito poi l’importanza strategica del progetto nonché “l’autorevolezza che una forte ed ampia rappresentanza conferisce ad una simile iniziativa”.
Durante l’incontro è intervenuta anche Chiara Spinato, coordinatrice del gruppo di lavoro della Delegazione Italiana del Comitato delle regioni, descrivendo il documento come “strumento fondamentale per favorire il fenomeno dell’inclusione sociale nel contesto urbano”.

 

“La salute deve ridiventare obiettivo delle politiche cittadine, un obiettivo da perseguire in modo trasversale al buon governo della città” secondo Ketty Vaccaro, direttore welfare e salute della Fondazione Censis a cui ha fatto eco il pensiero espresso del segretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, secondo cui “le politiche sanitarie attuali si caratterizzano ancora per l’assenza di un approccio olistico”.