sicurezza urbanaAnci: i Comuni avranno più poteri per garantire la sicurezza urbana.

 


Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha dichiarato che le norme sulla sicurezza urbana “proposte dall’Anci e annunciate dal ministro dell’Interno Marco Minniti, rafforzano i poteri dei sindaci e riconoscono ai primi cittadini il ruolo di co-coordinatori della strategia di prevenzione e contrasto”.

 

Il piano per la sicurezza urbana – che prenderà presto la forma di decreto legge, come richiesto dall’Anci – si basa su tre punti essenziali:

 

1) i patti per l’attuazione della sicurezza urbana, sottoscritti tra Prefetto e Sindaco, individuano gli interventi sia in materia di prevenzione della criminalità diffusa e predatoria che di promozione del rispetto della legalità e del decoro urbano;

 

2) l’introduzione di un modello condiviso, tra Comune e Prefettura, di governo della materia;

 

3) l’ampliamento del potere di ordinanza sindacale.

 

Al fine di garantire l’ordine pubblico e di migliorare la qualità della vita dei cittadini, Decaro ha ribadito che “l’alleanza tra governo e amministratori locali, in particolare in questa materia, è fondamentale per ottenere risultati”.

 

“I sindaci, presidio che i cittadini riconoscono e al quale si rivolgono in cerca di risposte, vogliono essere attori del cambiamento di questo Paese. Le norme per la sicurezza urbana, proposte dall’Anci e che il ministro dell’Interno Marco Minniti annuncia oggi, rafforzano i loro poteri, rivedendo i contorni dell’ordinanza sindacale, e riconoscono ai primi cittadini il ruolo di co-coordinatori della strategia di prevenzione e contrasto. È questa la direzione che indichiamo da tempo”.

 

Lo dichiara il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a proposito del piano per la sicurezza urbana. “L’alleanza tra governo e amministratori locali, in particolare in questa materia, è fondamentale per ottenere risultati”.

 

Il piano per la sicurezza urbana, che prenderà forma di decreto legge come l’Anci aveva chiesto, ha visto i sindaci impegnati direttamente. Tre i punti fondamentali che i sindaci si aspettano siano recepiti nelle nuove norme. Il primo: i patti per l’attuazione della sicurezza urbana, sottoscritti tra prefetto e sindaco, individuano gli interventi in materia di prevenzione della criminalità diffusa e predatoria e della promozione del rispetto della legalità e del decoro urbano. Il secondo: l’introduzione di un modello condiviso, tra Comune e prefettura, di governo della materia. Il terzo: l’ampliamento del potere di ordinanza sindacale. In particolare saranno adottabili tre forme di ordinanza sindacale: oltre a quella contingibile e urgente già prevista, il sindaco potrà disporre provvedimenti stabili nel tempo per limitare gli orari dei pubblici esercizi che vendono alcolici, a garanzia delle quiete pubblica, e assumere provvedimenti temporanei in materie diverse per assicurare la manutenzione in casi di grave incuria e offesa al decoro.

 

“Abbiamo chiesto una modifica del codice della strada, o direttamente nel decreto legge o in sede di conversione parlamentare – continua Decaro – perché per i parcheggiatori abusivi, in caso di reiterazione della violazione in un lasso di tempo di due anni, oltre alla sanzione amministrativa si possa prevedere l’arresto. Le nuove norme conterranno anche misure a tutela della sicurezza di particolari luoghi dall’esercizio della prostituzione, dal consumo di stupefacenti”.