canali telematici fiscoCanali telematici ora aperti: gli operatori di ciascun settore interessato possono cominciare a trasmettere all’Anagrafe tributaria le informazioni riguardanti le spese sostenute nel 2016.

 


 

Porte aperte agli operatori coinvolti nella trasmissione all’Anagrafe tributaria delle spese effettuate nell’anno d’imposta 2016, che verranno utilizzate per predisporre la prossima dichiarazione precompilata. Da oggi, infatti, sono aperti i canali telematici da adoperare per l’invio dei dati riguardanti contratti e premi assicurativi, interessi passivi per contratti di mutuo, spese universitarie, rimborsi delle spese sanitarie e universitarie, contributi versati alle forme pensionistiche complementari e spese di ristrutturazione o risparmio energetico sulle parti comuni del condominio.

 

Dopo l’emissione dei provvedimenti di approvazione delle modalità tecniche di trasmissione comincia, dunque, il flusso di dati che contribuirà a “riempire” di contenuti la dichiarazione precompilata, che verrà poi messa a disposizione dei contribuenti a partire da metà aprile.

 

Con quali tempi e in quale modo

 

I soggetti tenuti all’adempimento avranno tempo fino al prossimo 28 febbraio per provvedere, avvalendosi, anche tramite intermediario, dei canali telematici Entratel e Fisconline; le assicurazioni, invece, dovranno utilizzare il Sistema di interscambio dati (Sid). Ciascun operatore potrà trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, seguendo il percorso Home – Cosa devi fare – Comunicare dati – Soggetti obbligati alla comunicazione dati per la dichiarazione precompilata, le applicazioni informatiche di controllo e di predisposizione dei file che lo riguardano. Da quest’anno, poi, i moduli di controllo sono già installati nel Desktop telematico, che accoglie le applicazioni distribuite dall’Agenzia delle Entrate per la gestione dei documenti inviati e ricevuti telematicamente e ne gestisce automaticamente tutti gli aggiornamenti.

 

Tre le tipologie di invio

 

Sono tre le tipologie di invio possibili: ordinario, sostitutivo, di annullamento. Il primo individua la comunicazione con cui si trasmettono i dati richiesti; si possono fare più invii ordinari per lo stesso periodo di riferimento e, in questo caso, le informazioni mandate dopo la prima comunicazione sono considerate aggiuntive a quelle trasmesse in precedenza.

 

L’invio sostitutivo è, invece, quello che prevede la completa sostituzione di una comunicazione trasmessa in precedenza acquisita con esito positivo dal sistema.

 

Infine, con l’invio di annullamento si chiede di eliminare una comunicazione, ordinaria o sostitutiva, precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo. Occorre, però, porre attenzione al fatto che, se si annulla una comunicazione sostitutiva, il sistema ne cancella i dati, senza però ripristinare quelli della sostituita.

 

Nel caso in cui venga scartato dal sistema il file della comunicazione inviata, è possibile inviarne un altro entro la scadenza del 28 febbraio oppure, se più favorevole, entro cinque giorni dalla segnalazione di errore da parte dell’Agenzia.