cimitero_0I costi sostenuti per l’esumazione e l’inumazione rientrano tra le spese funebri detraibili?

 

Milena Bisaschi

 

Le spese sostenute per l’esumazione e l’inumazione non rientrano nel novero delle spese funebri che danno diritto alla detrazione d’imposta del 19 per cento. Le spese funebri, infatti, per poter essere detraibili dall’Irpef, devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all’evento cui sono finalizzate (circolare ministeriale n. 26 del 25 maggio 1979).

L’inumazione consiste nella sepoltura della salma in fosse scavate nella terra. Normalmente ha la durata di dieci anni ma può essere prolungata per ragioni igieniche od organizzative. Il richiedente deve comunicare all’impresa che gestisce i servizi cimiteriali l’orario di svolgimento del funerale.

L’esumazione e l’estumulazione consistono nel recupero dei resti delle salme sepolte, rispettivamente, in terra ed in loculi murari, e nella loro collocazione in ossari.

ATTUALMENTE IL TERMINE E’ DI DIECI ANNI PER L’ESUMAZIONE E DI 30 ANNI PER L’ESTUMULAZIONE.

I cittadini vengono informati delle esumazioni ed estumulazioni in calendario mediante l’apposizione di cartelli di avvertimento nei cimiteri ed eventualmente tramite avviso alle famiglie.

I resti potranno essere tumulati in ossari, in loculi, in tombe di famiglia, trasferiti fuori Comune o depositati nell’ossario comune.

Nei cimiteri possono essere sepolte (art. 28 T.U. Disposizioni in materia cimiteriale – Del. C.C. n. 22 del 20/03/2013) :

  •  le salme di persone decedute nel territorio del Comune o che, ovunque decedute, risultavano residenti nel Comune al momento della morte
  • le salme delle persone residenti presso ricoveri o case di cura poste fuori del Comune, che avevano la residenza nel Comune prima del ricovero
  • le salme delle persone che risultino in vita essere state concessionarie, nel cimitero, di sepoltura privata, individuale o di famiglia, indipendentemente dalla residenza e dal luogo della morte
  • le salme di persone che abbiano acquisito particolari meriti verso la comunità riconosciuti con atto del Sindaco
  • le salme di persone che siano nate e/o che siano state residenti nel Comune per almeno 5 anni e che abbiano parenti di 1° grado (incluso il coniuge) sepolti in uno dei cimiteri comunali