terremoto impreseDopo la firma del decreto riguardante i nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dalla forte scossa di terremoto che il 30 ottobre, alle 7,40 del mattino, ha fatto tremare il Centro-Italia, quali sono le novità per la ricostruzione?

 

I privati hanno la possibilità di riparare gli edifici una volta incaricato il progettista. Per le imprese e le aziende, la possibilità di riprendere l’attività è legata all’attestazione di agibilità con perizia del tecnico.

 

Come descritto nel combinato disposto contenuto nel secondo decreto terremoto, “le imprese che hanno subito danni possono acquistare o acquisire in locazione macchinari, nonché effettuare gli ulteriori interventi urgenti necessari a garantire la prosecuzione della propria attività con perizia asseverata e stima del danno. La spesa anticipata sarà rimborsata. Varie forme di sostegno vengono previste a favore delle imprese, in particolare del settore agricolo e zootecnico, per consentire la continuità produttiva”.

 

Per i Beni culturali nasce la Soprintendenza ad hoc, inoltre l’Anas potrà intervenire su chiamata della Protezione civile per il ripristino strade.

 

Con questo provvedimento il governo punta ad accelerare gli interventi. Sono previste deroghe alla legislazione vigente, impedendo però che la corruzione si insinui nell’emergenza. E in questa chiave il prefetto Francesco Paolo Tronca sovrintenderà con l’Anac alle attività di prevenzione e contrasto di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata. Procedure più veloci per dare un tetto a chi ha deciso di resistere alle scosse, restando nella propria terra, vicino alle proprie case, ai propri beni, ai propri allevamenti.