microeditoriaLa Rassegna della Microeditoria “taglia il traguardo”! In 10.000 all’arrivo. L’affluenza si attesta quindi in linea con le ultime due edizioni. Risultati ancora più sorprendenti se si considera che gli eventi si sono concentrati nei due giorni del fine settimana successivi all’inaugurazione del venerdì sera e nella fascia oraria 10-20 e non fino alle 22 come accadeva prima del 2015. Numeri che confermano le attese degli organizzatori e che attestano la qualità dell’evento.

 

“Negli anni la manifestazione è diventata un punto di riferimento sempre più importante per il settore delle case editrici indipendenti, confermandosi come importante occasione di visibilità e di connessione tra autori e editori” – commenta Daniela Mena, direttore artistico dell’iniziativa.

 

Alta la partecipazione anche agli eventi che si sono tenuti fuori dalla tradizionale cornice di Villa Mazzotti nel comune virtuoso di Chiari (BS) – dallo spettacolo dedicato alle sorelle Fanchini, che ha riempito il Salone Marchettiano, all’originale performance di Idea Teatro del Decameron di Boccaccio.

 

“Risultato raggiunto – dichiara Paolo Festa, presidente dell’associazione L’Impronta che da quattordici anni organizza la manifestazione dedicata ai piccoli editori – si è verificato un positivo effetto contagio tra la Microeditoria e la città di Chiari, che ha portato quest’ultima ad essere ancora più vivibile e accogliente, grazie all’approccio sinergico di amministratori e operatori culturali.” 

 

Presentazioni di qualità, incontri con i grandi ospiti della cultura italiana, laboratori per i più piccoli che hanno fatto il tutto esaurito. Un successo suggellato anche da Andrea De Carlo, eletto a padrino della “Microeditoria”, che ha riconosciuto il lavoro dei “piccoli” rimarcando “l’aspetto artigianale del settore: dalla ricerca alla pubblicazione”. Riconoscimenti ancora più importanti in un momento di turbolenza per il settore dell’editoria che si divide tra Torino e Milano. In proposito si è espressa Anita Molino, presidente della Federazione Italiana degli Editori Indipendenti (FIDARE), in prima linea nella tutela del Salone Internazionale del Libro di Torino e dei suoi piccoli editori, potenzialmente svantaggiati dal trasferimento della manifestazione.

 

Nell’ultima giornata Villa Mazzotti e le sue sale si sono tinte di rosa, grazie al contributo di nomi femminili: la famosa grafologa Candida Livatino, la “elasti –mamma” Claudia De Lillo, e Anna Borrelli, volto noto della trasmissione “Detto Fatto”. Ma anche donne che hanno lasciato il segno nella storia della cultura mondiale: da Maria Montessori a Jane Austen. E ancora le camminatrici Anna Rastello, Sonia Piccoli e Cristina Menghini.

 

E già si guarda alla prossima edizione: “vorremmo rinnovare dalle fondamenta la manifestazione e abbiamo già in serbo delle sorprese” – promette Daniela Mena.