impianto allarmeNel corso del 2016 ho installato nel mio appartamento un impianto di allarme, posso usufruire delle detrazioni fiscali?

 

Lettera firmata

 

Installazione Impianto d’Allarme: detrazioni fiscali?

 

L’installazione di un impianto di allarme a protezione della propria abitazione rientra tra gli interventi per i quali si può beneficiare della detrazione fiscale, attualmente, del 50% del costo sostenuto, fino a una spesa massima dell’intervento pari a 96mila euro. L’agevolazione è riconducibile nell’ambito della detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e, in particolare, degli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (articolo 16-bis, comma 1, lettera f, Tuir). Per atti illeciti si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili (non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza).

Le Entrate chiariscono che gli interventi operati sulle singole unità immobiliari al fine di prevenire atti illeciti da parte di terzi come ad esempio gli impianti tecnologici menzionati nel quesito (allarme o sistemi di videosorveglianza digitale) possono rientrare nella detrazione del 50% delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazioni) e di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) secondo quanto previsto dall’art. 16-bis, comma 1, lett. f del TUIR.

Cosa s’intende per atti illeciti?

Secondo il chiarimento dell’Entrate per atti illeciti si intendono quegli atti penalmente perseguibili come:

  • furto;
  • aggressione;
  • sequestro di persona.

Si precisa che in questi casi la detrazione è prevista solo per le spese sostenute per interventi sugli immobili. Nella agevolazione non può rientrare il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.