sanatoria, anciLa Conferenza Stato città ed autonomie locali, nella seduta del 27 settembre 2016 ha espresso parere favorevole nello schema di DPCM di riparto per l’anno 2016 del Fondo per i contenziosi a sentenze esecutive relative a calamità naturali.

 

In attesa del perfezionamento dell’istruttoria del decreto, si comunica il riparto per l’anno 2016. Il Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti» è stato istituito con il Dl 113/2016 convertito dalla legge 160/2016 a copertura del periodo 2016-2019 per garantire la sostenibilità economico-finanziaria e prevenire situazioni di dissesto finanziario dei Comuni.

 

Le risorse, infatti, verranno riconosciute ai Comuni che, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi a esse collegate, sono stati obbligati a sostenere spese di ammontare complessivo superiore al 50 per cento della spesa corrente sostenuta come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati. Queste somme, che potranno essere anche ripartite proporzionalmente nel caso in cui le richieste superino le risorse disponibili, consentiranno di ridurre gli accantonamenti a titolo di fondo contenzioso liberando risorse da utilizzare per finanziare la spesa corrente ed evitare, nel caso di applicazione di quote accantonate dell’avanzo di amministrazione, problemi legati al rispetto del pareggio di bilancio.
Il Ministero dell’Interno, in considerazione delle esigenze di celerita’ e semplificazione del procedimento, ha ritenuto di adottare un decreto ad hoc per definire le procedure informatizzate, nonche’ fissare le modalita’ per consentire ai comuni potenzialmente beneficiari di formulare apposita richiesta per la concessione, per l’anno 2016.

 

Tale decreto – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 11.7.2016 – rubricato  “Certificato per l’ottenimento di un contributo a seguito di contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamita’ o cedimenti” stabilisce all’art. 1 che sono legittimati alla richiesta per l’ottenimento per l’anno 2016 del contributo i soli comuni che, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamita’ naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, sono obbligati a sostenere spese di ammontare complessivo superiore al 50 per cento della spesa corrente sostenuta come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati. Le calamita’ naturali, o i cedimenti strutturali, devono essersi verificati entro il 25 giugno 2016, data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 113 del 2016.

 

I comuni devono compilare la richiesta – esclusivamente con metodologia informatica – avvalendosi dell’apposito modello di all’allegato A al decreto, che costituisce la solo rappresentazione grafica del modello vero e proprio, messo a disposizione degli Enti sul sito web istituzionale della Direzione centrale della finanza locale, munito della sottoscrizione, mediante apposizione di firma digitale del responsabile del servizio finanziario e del segretario comunale.