Si svolgerà giovedì 22 settembre a Soveria Mannelli nell’auditorium “Ermanno Critelli” della Casa Editrice Rubbettino, con inizio alle ora 18,30, la cerimonia di consegna della diciannovesima edizione del “Premio Calabriambiente”, riconoscimento che l’Amministrazione Comunale di Soveria Mannelli torna ad attribuire ad enti e persone che si siano, famosi o sconosciuti, particolarmente impegnati per la salvaguardia del patrimonio naturale e dei beni culturali nella regione. La manifestazione si svolge nell’ambito delle iniziative di “Essere a Soveria” che l’amministrazione comunale di Soveria Mannelli ha promosso dal 1988 e che rappresentano uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’estate meridionale.
Quest’anno, i destinatari del premio saranno: l’insigne archeologo e Presidente del Fondo Ambiente Italiano prof. Andrea Carandini ed il F.A.I. per il contributo dato alla tutela ed alla gestione dei beni ambientali e culturali italiani. Di recente, ricordiamo che il F.A.I. ha acquisito il suo primo bene in Calabria: il bosco monumentale di Fallistro ed il Casino Mollo in Sila.
Il “Calabriambiente” fu ideato nel 1991 da Mario Caligiuri, allora Sindaco della cittadina della Pre-Sila Catanzarese, professore universitario di pedagogia della comunicazione, e da Francesco Bevilacqua, allora delegato regionale del W.W.F., avvocato, scrittore e ambientalista. La tradizione viene ripresa quest’anno per volontà dell’attuale sindaco di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni. Interverranno: l’editore Florindo Rubettino (ricordiamo che Andrea Carandini ha recentemente pubblicato proprio con la Rubbettino un importante volume dal titolo “Paesaggi di idee”), il sindaco Leonardo Sirianni, il presidente regionale del FAI Anna Lia Paravati, lo scrittore Francesco Bevilacqua, il presidente della Fondazione “Italia Domani” Mario Caligiuri, il Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci. Concluderà il premiato Andrea Carandini.
In passato il riconoscimento è stato assegnato a naturalisti come Fulco Pratesi, Franco Tassi, Mario Tozzi, Giuseppe Paolillo, a giornalisti come Grazia Francescato, Andreina Vanni, Salvatore Giannella, Maria Pia Talarico, Salvatore G. Santagata, Oloferne Carpino, a uomini di cultura come Maurizio Barracco, Mirella Stampa Barracco, Tonino Perna, Giancarlo Bregantini a testate giornalistiche come Airone e Meridiani, ad istituzioni e tutori dell’ordine come il giudice Francesco Neri, il Corpo Forestale, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, associazioni come il Club Alpino Italiano, a piccoli comuni come Nardodipace e Longobucco, ad artisti come Màrcia Theòphilo ma anche a tante persone comuni che, con modestia, senso civico ed abnegazione, hanno operato positivamente per tutelare realtà anche piccole e sconosciute nell’ambito delle bellezze naturali della nostra regione.